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Silvia Priscilla Bruni vince la nona edizione de La Fabbrica della Comicità.com Comici o Miseria

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di Elisabetta Failla

 Se la comicità è spesso irriverente, allora lo vogliamo essere anche noi che abbiamo assistito da giurati al Teatro Le Laudi sabato scorso 24 settembre alla finale de La Fabbrica della Comicità.com Comici o Miseria.

E così è accaduto che una veneziana ma senese d’adozione, Silvia Priscilla Bruni, abbia vinto la nona edizione del concorso nazionale di comicità a Firenze vendicando, diciamo, le antiche sconfitte. Nono solo: è stata la prima donna a salire sul gradino più alto del podio dimostrando, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che le donne fanno davvero ridere seriamente.

Il secondo classificato Marco Cavazza, livornese, che si è aggiudicato anche il Premio del pubblico, è stato presentato dal pisano Nicola Pazzi, giusto per rinverdire in salsa comica le rivalità fra le due città, mentre il terzo classificato, Stefano Scagnelli di Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, ha lasciato il serio camice da medico di base per far ridere a crepapelle i presenti in sala.

Per finire grande ironia fra i due presentatori della finale: il fiorentino Stefano Baragli che ha condotto insieme al pisano Nicola Pazzi: una bella sfida a suon di battute.

Ma tornando seri, dobbiamo dire che il livello dei finalisti era particolarmente alto e abbiamo avuto difficoltà, come tutti i giurati, nel giudicare le varie esibizioni. I finalisti sono sì comici ma ognuno di loro con una storia alla spalle.

Silvia Priscilla Bruni, classe 1979, ha studiato fiabistica e scienze antropologiche, ha frequentato l’Accademia di Teatro Avogaria di Venezia e si è specializzata come improvvisazione teatrale e poetessa estemporanea di ottava rima. Inoltre conduce Laboratori e ha fatto parte della Compagnia Teatrale David Glass di Londra.

Marco Cavazza, classe 1996, studia recitazione a Roma cominciando poi scrivere i suoi testi e proprio grazie ad un suo monologo partecipa al Laboratorio Zelig. Da buon livornese ama la comicità toscana di artisti come Ceccherini, Paci, Panariello e Pieraccioni.

La vincitrice Silvia Priscilla Bruni ha ricevuto la targa dal vincitore dell’edizione 2020 Mattia Cirelli mentre Marco Cavazza ha ricevuto il Premio del Pubblico dal suo predecessore del premio, Simone Bandecchi.

Stefano Scagnelli classe 1993, di professione medico di base, per passione gioca a calcio e gli piace tantissimo la comicità. Durante la pandemia prova a fare un corso online per esorcizzare il brutto momento. Si è talmente appassionato che da quest’anno frequenta l’Accademia del Comico di Milano.

Infine

Matteo Filippini, Premio Radio 675, classe 1976, di Soresina, Cremona, fin da ragazzino coltiva le sue due passioni, la musica e l’illusionismo, riuscendo a farne una professione. Ha suonato la chitarra in studio con molti grandi del rock, ha scritto un libro Second Hand Rockstar, e ha crea uno spettacolo di illusionismo in veste di mentalista rock, un mix di musica e cabaret, e ha già partecipato ad alcuni programmi tv.

La finale del concorso, organizzato dall’Associazione Culturale SPManagement ACS Arte Cultura e Spettacolo e inserito nel calendario dell’Estate Fiorentina, è stata anche l’occasione per dare ad ogni edizione il giusto riconoscimento a personaggi del mondo dello spettacolo. Quest’anno sono stati premiati la bravissima attrice Gaia NanniPremio Città di Firenze 2022, con una targa realizzata dal Maestro d’Arte Orafa, designer e scultore fiorentino Paolo Penko, l’attore, showman, regista Graziano Salvadori Premio Niki Giustini riconoscimento all’amico imitatore, attore e regista scomparso prematuramente nel 2017, il cantautore Riccardo Azzurri, Premio Intrattenimento D’autore e per la prima volta è stato assegnato il Premio Solidarietà, Un Cuore grande così a Amicodivalerio Associazione Onlus di Sesto Fiorentino che sostiene le famiglie e i bambini affetti da patologie oncologiche cerebrali rappresentata sul palco dalla presidente Ida Buonavoglia.

“Il curriculum dei partecipanti dà il parametro del livello di bravura e passione per la comicità – ha commentato Silvia Papucci, vicepresidente di Spmanagement ACS – sul palco del Teatro Le Laudi, abbiamo vissuto due ore di risate, emozioni e tanta commozione con un grandissima soddisfazione sia per loro che per noi. Sono sicura che tutti avranno una lunga carriera nello spettacolo. Sarà dura trovare talenti di questa portata per la decima edizione” Appuntamento quindi al 2023.