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Consultazioni/Conte: “Forte perplessità su affidare Farnesina a esponente Forza Italia”

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“Noi confidiamo sempre nella esperienza, competenza e saggezza del presidente Mattarella anche per questi prossimi passaggi di inizio legislatura. Noi ci aspettiamo un esecutivo a forte vocazione europeista, condizione necessaria e indiscutibile”. Così Giuseppe Conte al Quirinale con la delegazione M5S per le consultazioni.

“Ci ha colpito fortemente e per noi pone un serio problema quella che è la ricostruzione integrale del ragionamento” di Silvio Berlusconi, “può anche essere opinabile in alcuni passaggi ma è inaccettabile la premessa” ovvero “che l’aggressione militare russa non sia da condannare con le più elementari norme del diritto internazionale” dice Conte. Questo ci ha “spinto a rappresentare la nostra forte perplessità che il dicastero della Farnesina, così centrale, possa essere affidato a un esponente di Fi”.

Inoltre “abbiamo rappresentato lo sconcerto con cui abbiamo assistito alle divisioni e ai contrasti delle forze di centrodestra che si accingono a formare un governo. Devono essere consapevoli che il Paese non può attendere, attardarsi su scontri e conflitti, bisogna metterli da parte e rispondere alle attese dei cittadini”.

“INVIO ARMI IN UCRAINA? NON PIÙ NECESSARIO” – “Nessuno mette in discussione la ferma condanna dell’azione militare russa e il sostegno al popolo ucraino ma sono oltre 200 giorni che questa strategia ha abbracciato un percorso” che ha portato a “una escalation militare che ci espone al rischio del conflitto atomico e a una galoppante crisi economica” quindi, afferma Conte, occorre aprire “un solco verso il negoziato di pace per il cessate il fuoco”.

Nel conflitto in Ucraina “riteniamo superata la fase della simmetria, c’è la necessità di una svolta nel negoziato di pace – rimarca ancora – Gli Stati Uniti continuano a rifornire di arsenali gli ucraini, non credo che sia questa la priorità”.

I 5 stelle voteranno contro il nuovo invio di armi in Ucraina? “Ci ritroveremo il 5 novembre per una grande manifestazione nazionale, non organizzata da M5S, andremo senza bandiere e spero lo facciano tutti. Serva una svolta verso un negoziato di pace necessario, non è più necessario l’invio di armi”.

DIRITTI CIVILI – Il tema dei diritti. “Noi siamo distanti da una politica conservatrice, ma altro sono le politiche reazionarie. Se ci si incaponisce nel perseguire, per esempio, una iniziativa per contrastare la legge 194, se si vogliono rimettere indietro le lancette e le conquiste civili in noi troveranno un muro – avverte Conte – Li contrasteremo con tutta la nostra capacità e vigore”.

E poi “auspichiamo che questo esecutivo non sia indifferente, sarebbe gravissimo se rimanesse indifferente alle tante disuguaglianze economiche e sociali, rispetto alle sacche di indigenza che si infittiscono nei numeri della nuova povertà”.

Inoltre, “li contrasteremo se vorranno smantellare i presidi di protezione sociale che sono assolutamente necessari per garantire coesione sociale all’intero Paese”.

OPPOSIZIONE – Quanto all’opposizione, “un’opposizione unitaria non è nell’ordine delle cose in questo momento – afferma Conte – Il Pd farà il suo congresso e noi faremo le nostre battaglie di opposizione. Immagino che potranno esserci molti passaggi in cui potremo ritrovarci insieme ma non è questo il tempo di coordinare a tavola l’opposizione unitaria e istituire una cabina di regia coordinata e permanente”.

L’attuale maggioranza da opposizione “non sempre ha guardato all’interesse nazionale. Ad esempio durante la pandemia quando ebbe un atteggiamento scomposto. Noi non faremo lo stesso. Garantiremo sempre l’interesse nazionale e non faremo ostruzionismo in Parlamento fine a sé stesso”.