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Violenza su donne, ass. Lucarelli: ‘Rapporto con imprese come McDonald’s importante’

Adnkronos
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(Adnkronos) – “L’incontro con McDonald’s è avvenuto meno di due mesi fa e siamo stati entrambi molto veloci a cercare di trovare una sinergia. Il fatto di avere sia le Attività Produttive che le Pari Opportunità all’interno dello stesso assessorato fa sì che per noi il rapporto con le imprese, anche nei percorsi della battaglia alla violenza sulle donne, possa trovare delle opportunità. Oggi cominciamo con questa iniziativa di utilizzare i punti McDonald’s sul territorio romano per diffondere il numero antiviolenza 1522, ma spero che riusciremo insieme a promuovere iniziative per far avvicinare al mondo del lavoro le donne in uscita dalla violenza, per portarle a un’indipendenza economica che è fondamentale in questo tipo di percorsi”. Lo ha detto l’assessora alle Politiche per la Sicurezza, alle Attività Produttive e alle Pari Opportunità di Roma Capitale, Monica Lucarelli, a margine del lancio di “Non sei sola. Lasciati aiutare”, l’iniziativa promossa dall’assessorato con McDonald’s per diffondere la conoscenza del numero nazionale antiviolenza 1522 attraverso degli adesivi che saranno affissi nei bagni dei 73 ristoranti della catena su Roma e provincia.  

“In questo momento abbiamo i dati sulle donne che hanno chiesto aiuto al 1522, ai nostri cav: sono circa 1.600 donne di cui risultano seguite circa 1.250- aggiunge l’assessora- I dati dimostrano quanto sia importante avere punti di ascolto e accoglienza per donne che cercano aiuto per entrare in percorsi di uscita da condizioni di violenza, che è soprattutto violenza domestica. Purtroppo questo dato trova riscontro anche in quello dei femminicidi, la cui quasi totalità sono in ambito familiare. Per fortuna il dato di quest’anno, rispetto allo scorso anno, dà una leggera flessione dei casi di femminicidio. Forse questo è dovuto anche al fatto che, aumentando il numero delle donne prese in carico dal sistema antiviolenza, si arriva prima che possa essere commesso l’atto di omicidio volontario”, conclude Lucarelli.