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Ucraina, Tajani: “Dopo tetto a prezzo gas inflazione diminuirà”

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(Adnkronos) – “Il governo lavora per alleviare le sofferenze che la guerra provoca alle famiglie e alle imprese italiane soprattutto per quanto riguarda il costo dell’energia. Adesso fortunatamente siamo riusciti ad ottenere un importante successo mettendo il tetto al prezzo del gas. Il prezzo del gas diminuirà e quindi credo che ci sarà un alleggerimento anche per quanto riguarda l’inflazione, l’inflazione dovrebbe diminuire”. A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo a Rainews 24.  

“Noi punteremo molto sull’economia nelle prossime settimane e nei prossimi mesi – ha quindi assicurato Tajani – proprio per permettere agli italiani di vivere in una condizione migliore. Sono ottimista per quanto riguarda il futuro lo è il presidente della Banca centrale europea e il presidente di Confindustria: io credo che ci sarà una ripresa a partire dai mesi di aprile e maggio e questo dovrebbe rendere meno complicata la situazione economica”, ha aggiunto.  

“L’Italia ha sempre operato per una soluzione diplomatica e per raggiungere l’obiettivo della pace, quello di mettere seduti attorno ad un tavolo Zelensky e Putin”, ha affermato il ministro degli Esteri. “Naturalmente saranno soprattutto la Cina e gli Stati Uniti, e credo anche attraverso il Vaticano e l’Onu, i protagonisti di un’azione di convincimento delle due parti a sedersi attorno ad un tavolo per raggiungere una pace, che però deve essere una pace giusta”, ha sottolineato. “Non può vedere l’Ucraina sottomessa alla Russia, ma deve essere una pace dove si rispetta il diritto internazionale, dove si garantisce l’indipendenza dell’Ucraina, che oggi è un Paese candidato ad essere parte dell’Unione europea”. 

QATARGATE – “Per poche mele marce si rischia di infangare un’istituzione che rappresenta un presidio di democrazia, l’unica istituzione europea eletta direttamente dai cittadini”, ha affermato commentato i dati di un sondaggio relativi alla sfiducia che il Qatargate ha causato tra gli italiani rispetto alle istituzioni europee. “Il clamore mediatico ha provocato una ripercussione negativa all’interno dell’opinione pubblica italiana”, ha lamentato il ministro. “Bisogna dire agli italiani che la stragrande maggioranza dei parlamentari europei sono persone per bene”.  

CASO REGENI – Il titolare della Farnesina è poi tornato a parlare del caso Regeni. “Bisogna fare luce e assicurare una giusta sanzione nei confronti di chi ha commesso quell’orrendo crimine: le relazioni con l’Egitto non sono uno strumento per cancellare quello che è successo. Quello che è successo è un fatto gravissimo, inaccettabile – ha scandito Tajani – lo abbiamo condannato e lo abbiamo sempre ricordato alle autorità egiziane: vogliamo che si puniscano i colpevoli di quell’orrenda esecuzione di un giovane studente italiano. Ma dobbiamo avere relazioni con un paese importante per la stabilità dell’intera area”.