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Furto di 20 scooter Honda SH a Firenze e dintorni: finivano a Castel Volturno

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Arrestato dai carabinieri della compagnia Oltrarno il presunto autore.
I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Firenze Oltrarno hanno eseguito a Castel Volturno (CE) una misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Firenze a carico di un italiano, classe 77, con precedenti per reati contro il patrimonio, di Castel Volturno, indagato per il furto di 20 scooter Honda SH commessi a Firenze, Bagno a Ripoli e Scandicci, tra ottobre ’21 e marzo ’22.
L’attività d’indagine, sorta dall’analisi di diversi furti perpetrati nell’area dell’Oltrarno nel mese di ottobre 2021, ha permesso di identificare l’odierno arrestato che, secondo quanto ricostruito dalle indagini e in concorso con altri soggetti allo stato ignoti, che gli fornivano ausilio, giungeva a Firenze e dintorni, provenendo con un furgone da Castel Volturno, proprio con la finalità di compiere i furti, per poter poi rientrare frettolosamente in Campania e rivendere i pezzi dei motocicli trafugati in territorio fiorentino.
Dalla visione e analisi di numerose telecamere di video sorveglianza pubbliche e private, i Carabinieri sono riusciti ad identificare il furgone utilizzato dal reo per giungere a Firenze e compiere i furti, ricostruendo poi a ritroso tutti i suoi movimenti e collegandoli con i furti perpetrati.
In particolare le indagini hanno permesso di ricostruire 6 episodi avvenuti il 12/10/21 – 14/02 – 22/02 – 2/03/2022 a Firenze, il 18/12/2021 a Bagno a Ripoli in località Grassina e il 21/12/2021 a Scandicci. In ogni occasione l’arrestato riusciva ad impossessarsi di 3 o 4 scooter, sempre Honda SH, individuati lungo le vie cittadine, mediante la rottura del blocca sterzo e caricandoli rapidamente sul furgone.
Dopo l’individuazione nella casa di domicilio a Castel Volturno, i Carabinieri dell’Oltrarno, con l’ausilio dei militari del Reparto Territoriale di Mondragone, hanno tratto in arresto il soggetto, che è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere in attesa di essere sottoposto ad interrogatorio di garanzia.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità delle persone destinatarie della misura cautelare, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo.