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Torna Open House Roma, ‘Equilibrio’ il tema del 2023

Adnkronos
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(Adnkronos) – Torna Open House Roma e quest’anno raddoppia a 9 giorni la possibilità di far visitare al grande pubblico edifici storici, architetture contemporanee e luoghi di eccellenza della Città Eterna, siti di pregio spesso mai aperti ai visitatori. L’XI° edizione ha come tema “Equilibrio” e inizia sabato 20 per allungarsi fino a domenica 28 maggio riconfermando così nella Capitale il grande evento, totalmente gratuito, promosso dall’associazione culturale Open City Roma. “Dopo 11 anni di Open House abbiamo deciso di estendere gli eventi per 9 giorni, una scelta che aumenta la possibilità di partecipazione delle persone e che rende proposte e progetti messi in campo ancora più ambiziosi e di più ampio respiro” osserva, conversando con l’Adnkronos, la direttrice di Open House Roma Laura Calderoni.  

Sette giorni in più rispetto alla scorsa edizione, consentono così di poter diluire al meglio le numerose location e di dare la possibilità a chi partecipa di poter visitare più luoghi in giro per la città. Open House Roma 2023 conta già numeri da record: 200 edifici e siti di qualunque epoca e solitamente inaccessibili, 50 eventi dedicati e 40 tour urbani gratuiti. L’attenzione è anche al contemporaneo e continua l’apertura di spazi e case private tra cui studi di artisti come Rolf Sachs. Non manca il tema del green nell’architettura, a cui si associano iniziative per i bambini alternate con invenzioni dell’avanguardia ingegneristica italiana e progetti legati alla disabilità con visite per ciechi e ipovedenti e visite in Lis per persone sorde.  

“L’undicesima edizione è all’insegna del concetto di ‘Equilibrio’ e il tema – spiega la direttrice Laura Calderoni – nasce dal pensiero che l’architettura può avere influenza nella vita delle persone e che l’architettura in sé porta la metafora del bisogno di equilibrio statico”. “La nove giorni di Hopen House Roma è scritta attraverso mostre, eventi, workshop che declinano ‘l’equilibrio’ anche nel sociale o negli scenari urbani. ‘Equilibrio’ è un tema molto aperto e ognuno lo raccoglie in modi molti diversi” osserva ancora Laura Calderoni, architetta con un Phd in architettura partecipata. 

“Un Open House lungo nove giorni offre ai visitatori la possibilità di vivere in rilassatezza le differenti tematiche in cui si articola il nuovo programma all’insegna dell’equilibrio. Dall’evoluzione del vivere contemporaneo alle sempre nuove sfide legate alla sostenibilità, dalle più antiche testimonianze del passato all’analisi dell’architettura storica, moderna e contemporanea, si ha modo di approfondire sempre più la conoscenza della nostra città” commenta Gaia Maria Lombardo, responsabile del programma. Open House Roma in ambito Storico vede quest’anno numerose aperture e visite tra cui la Casa dei Cavalieri di Rodi, alla scoperta della storia millenaria di questo straordinario palinsesto architettonico; il Castello Idraulico di Fontana di Trevi, la Chiocciola di Villa Medici, uno degli accessi all’acquedotto Vergine, pozzo cilindrico profondo 25 metri, all’interno del quale è stata costruita una scala a chiocciola in muratura che raggiunge direttamente il condotto romano dell’antico acquedotto Vergine.  

Altra visita speciale, quella di Porta del Popolo, all’interno del monumento dove sarà possibile salire fino alla terrazza panoramica e godere dell’affaccio privilegiato sulla piazza e il Bunker antiaereo dell’Eur, 475 metri quadrati a 32 metri di profondità. In ambito Moderno, la kermesse apre per l’edizione 2023, tra l’altro, Villa Maraini, attualmente sede dell’Istituto Svizzero di Roma e gioiello dei primi del ‘900 romano, circondata da uno splendido giardino, ma anche Palazzo Corrodi, ristrutturato da Paolo Portoghesi, la casa dove visse e morì Trilussa, i cui interni hanno ospitato l’auditorium da cui è stato trasmesso il primo annuncio radiofonico dell’Unione Radiofonica Italiana, gli uffici della Metro Goldwin Mayer e della Fono Roma. Tra le proposte del Contemporaneo, si può visitare il Fondo Andrea Camilleri, pensato dallo stesso scrittore con l’obiettivo di tutelare la sua eredità culturale; la Direzione Generale Rai di Viale Mazzini, primo edificio costruito interamente in acciaio a Roma e realizzato da un giovane Berarducci, un edificio che rimane una delle più significative architetture del dopoguerra.  

Anche l’Agenzia Spaziale Italiana apre le sue porte al grande pubblico con una visita incentrata sulla Luna, sull’esplorazione di Marte e altri progetti spaziali e articolata all’interno degli spazi di un edificio che ha come obiettivo la ricerca dell’equilibrio. E ancora. Da Via Gregoriana sarà quindi possibile visitare la Biblioteca Hertziana di Palazzo Zuccari che nasce sui resti della villa di Lucio Licinio Lucullo. Non può mancare l’attenzione al Green visite ad architetture sostenibili, certificate e realizzate seguendo protocolli di minimizzazione dell’impatto ambientale. Tra questi, la Chiesa di San Luigi dei Falegnami ricostruita con certificazione Leed dopo il crollo del 2018, il Rettorato dell’Università Roma Tre, l’edificio del World Food Programme, progettato dall’architetto spagnolo Julio Garcia Lafuente e dall’ingegnere italiano Gaetano Rebecchini. 

Numerose le case private che sono oggetto di visite guidate per Open Hose 2023 a cominciare dalla House of dust di Antonino Cardillo alla Casa Dritta-curva di Filippo Bombace, passando per la Casa Cimabue di Flavio Graviglia-Volume Atelier, l’attico nel quartiere ‘Città giardino’ di Francesca Giosi e la Casa Saba di Michela Romano. Grande attenzione, inoltre, anche alle visite multisensoriali riservate a persone cieche e ipovedenti, parte del progetto “Straordinario” che l’associazione culturale Open City Roma sta portando aventi da alcuni anni per garantire l’accesso al patrimonio architettonico alle diverse disabilità.  

“Tengo moltissimo al progetto “Straordinario” – osserva l’architetta Laura Calderoni – perché è dedicato alle persone non vedenti con visite multisensoriali, momenti che possono essere condivisi sia da chi ha perso o non ha mai avuto la vista che da chi può vedere il mondo con i propri occhi”. Quest’anno le visite toccheranno Villa Sciarra, il Mausoleo delle Fosse Ardeatine e il Chiostro della Cisterna della Camera dei Deputati, aperto straordinariamente per l’occasione. Le visite in Lis per persone sorde si terranno invece a Porta del Popolo, alla Casina del Cardinal Bessarione e alle Case Romane di San Paolo alla Regola, queste ultime in collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale.  

L’attesa è che l’edizione 2023 di Open House Roma, anche grazie al raddoppio a 9 giorni, torni ai numeri pre-Covid quando nel 2019 a iscriversi all’evento – allora lungo solo un weekend – erano state oltre 30mila persone. Quest’anno è boom anche di volontari arrivati a 500. Open House Roma è un evento promosso da Open City Roma, l’associazione fondata nel 2011 e attualmente presieduta da Davide Paterna, presidente anche di Open House Italia, associazione che riunisce gli Open House della penisola: Roma, Milano, Torino e Napoli. Open House è il maggior evento dedicato al design e all’architettura della Capitale, grazie anche alle centinaia di volontari coinvolti sia nell’accoglienza e orientamento del pubblico che nelle stesse visite guidate. Diretto dal 2022 da Laura Calderoni, il team organizzativo ha nei suoi capisaldi Gaia Maria Lombardo, responsabile del programma, e Francesca Laganà, coordinatrice dei volontari. Open House Roma è parte del network Open House Worldwide che include 54 città del mondo.