E’ terminato il G7 a Hiroshima, con la fine dell’ultima sessione di lavoro dedicata alla pace in Ucraina e alla stabilità. Una breve cerimonia che ha ufficialmente chiuso il vertice. A entrambe le sessioni di lavoro tenutesi oggi – la prima dedicata al conflitto in Ucraina – ha preso parte il presidente Volodymyr Zelensky.
Il primo ministro giapponese Fumio Kishida ha espresso “il suo sincero rispetto per il coraggio e la conservazione del popolo ucraino. Ha resistito all’aggressione della Russia e ha superato il rigido inverno”. Kishida ha anche affermato che il G7 sostiene il presidente Zelensky, che continua a impegnarsi per una pace giusta e duratura.
Inoltre, i leader del G7 hanno convenuto che “continueranno il loro fermo impegno a fornire assistenza diplomatica, finanziaria, umanitaria e militare all’Ucraina. Hanno riaffermato la loro determinazione a ripristinare la pace in Ucraina e sostenere l’ordine internazionale libero e aperto basato sullo stato di diritto”.
La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha scritto sui social che il “presidente Zelensky a Hiroshima, la città della pace, invia un messaggio potente. Il G7 sostiene con forza gli sforzi di Zelensky per portare una pace giusta e duratura”, che “ripristini la sovranità e l’integrità territoriale” dell’Ucraina e sia “coerente con i principi della Carta delle Nazioni Unite”.
La presidente italiana Giorgia Meloni non era presente all’ultimo evento. E’ infatti tornata in Italia in anticipo per occuparsi dell’emergenza alluvione in Emilia Romagna. Gli altri leader del G7 hanno espresso la loro vicinanza alle popolazioni colpite dal maltempo. Ma è stato anche un G7 di critiche da parte di Trudeau, che ha espresso il suo timore per i diritti Lgbt nel nostro paese.