Home LA GAZZA VERDE Il contributo di Bonifica non è più deducibile. Angelini (Urbat): “Un aggravio...

Il contributo di Bonifica non è più deducibile. Angelini (Urbat): “Un aggravio per i cittadini”

admin
620
0

Angelini6Il tributo del Consorzio di Bonifica non potrà più essere dedotto dalle tasse. Il cambiamento, di non poco conto per i cittadini consorziati, è la conseguenza dell’introduzione dell’Imu, che ha sostituito l’Irpef e le addizionali sugli immobili non locati.

In pratica, in linea generale, a seguito dell’entrata in vigore dell’Imu – che ha sostituito l’Irpef e le addizionali regionali e comunali in relazione ai redditi fondiari concernenti terreni non affittati e fabbricati non locati, purché soggetti ad Imu, i contributi di bonifica e di miglioramento fondiario potranno essere dedotti dal reddito complessivo Irpef solo se si riferiscono a terreni affittati e a fabbricati (non rurali) dati in locazione soggetti ad Imu e, comunque, a immobili, anche se non affittati o non locati, esenti dall’Imu, per i quali sono dovute l’Irpef e le relative addizionali regionali e comunali.

Per le normali abitazioni, dedurre il contributo non sarà più possibile. Per le normali abitazioni, dedurre il contributo non sarà più possibile. «Fino all’ultimo abbiamo sperato in un pronunciamento diverso dell’Agenzia delle Entrate, ma non hanno voluto sentire ragioni. Il provvedimento sta creando non poca agitazione fra i nostri consorziati – spiega il presidente Urbat, Fortunato Angelini – e non facilita certo il nostro lavoro. Si tratta di un’ulteriore, ingiusta, penalizzazione per i proprietari di immobili, che, tra l’altro complica ulteriormente il calcolo della denuncia dei redditi. Speriamo che la normativa nazionale in materia possa essere modificata al più presto, permettendo ai cittadini di dedurre dalle tasse quanto versato per migliorare la sicurezza idraulica del territorio».

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui