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Uno spettacolo per dare voce alle donne messe in ombra dai Grandi personaggi

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Martedì 29 ottobre (ore 16:30) la Sala Storica Dino Campana della Biblioteca delle Oblate di Firenze (via dell’Oriuolo 24) ospiterà la conferenza-spettacolo “Memorie: plurale, femminile” di e con Lisa Capaccioli, regista, drammaturga e insegnante di teatro, che sarà accompagnata da Annalisa Garzia al violino. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Nazionale Case della Memoria.

Traendo infatti ispirazione dalle Case della Memoria dei Grandi personaggi della Toscana, lo spettacolo nasce con il desiderio di dare voce alle donne che hanno fatto parte della vita dei personaggi illustri di quest’area e che hanno abitato le case con “i grandi” (oggi “case-museo). Madri, amanti, figlie, sorelle, ma a cui non è stata dedicata una casa o un museo proprio perché donne; che non sono considerate oggi “personaggi illustri” forse a causa del loro genere e della cultura in cui hanno vissuto.

«”Dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna”. È una frase che abbiamo sentito spesso, attribuita in alcuni casi a Virginia Woolf ma dalle origini incerte – commentano Adriano Rigoli e Marco Capaccioli presidente e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Preferiremmo dire che al fianco di ogni grande uomo c’è stata una grande donna, spesso però rimasta ingiustamente in ombra: per questo abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta di questo spettacolo che rilegge le Case della Memoria da una prospettiva assolutamente inedita, ovvero quella delle donne che sono state madri, compagne, sorelle dei Grandi personaggi nati o vissuti in Toscana. Donne che hanno dato un contributo significativo alla storia del luogo ma anche a quella del personaggio stesso e che questo spettacolo celebra, dando finalmente loro quella voce che la Storia non ha finora concesso».

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. L’iniziativa rientra nel cartellone del dopo festival legato al Festival delle Associazioni Culturali Fiorentine, realizzato con il contributo della Fondazione CRFirenze e del Cesvot e con Unicoop Firenze come sponsor tecnico.