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Le novità del menswear a Pitti Uomo n. 107

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di Elisabetta Failla

Dal 14 al 17 gennaio prossimi Firenze torna ad essere la capitale del menswear con Pitti Immagine Uomo, manifestazione giunta alla 107° edizione, che apre i saloni invernali a cui seguiranno, come di consueto Pitti Bimbo e Pitti Filati.

L’elemento unificante è il fuoco che esprime le caratteristiche e lo spirito della prossima stagione. Fire è il tema che contraddistingue le tre nuove campagne adv, declinate in base alle peculiarità delle singole manifestazioni, con il coordinamento del creative director Angelo Figus e l’editing grafico di Alessandro Gori. Non solo, Fire ispirerà anche gli allestimenti in Fortezza da Basso, curati da Alessandro Moradei.

“E’ il riconoscimento della forza generativa di questo elemento primo. – ha commentato Agostino Poletto, direttore generale Pitti Immagine – Il fuoco riunisce e scalda i corpi e le anime, attrae l’attenzione e segnala la direzione, serve a giocare, a meravigliare, a ispirare, a fondere vecchie idee e abitudini e a forgiarne di nuove. Come fa la moda. Faremo scintille, accenderemo desideri, metteremo a fuoco problemi e proposte. Come fanno sempre i saloni di Pitti. Il fuoco è magico, irresistibile, ipnotico, magnetico, ma proibito! Non si tocca, non ci si gioca, al massimo si ammira. – ha proseguito – Il fuoco è una fiaba, lo sputa il drago, lo divora Mangiafuoco. È energia, luce, calore. È un caminetto, è un centro in cui disporsi a cerchio per ascoltare, per raccontare. È uno spettacolo. il fuoco come multiplo di fiamme creative, attive, appassionate. Il fuoco come brace che attende, sorprende, inganna, rigenerandosi senza spegnersi. Il fuoco come energia vitale che distrugge ma ricostruisce sempre, che fa e ricomincia a fare, che fa sognare e che si fa anche tanto disegnare”.

L’allestimento in Fortezza da Basso, infine, si preannuncia coinvolgente. Sul Piazzale centrale verrà acceso un falò digitale in cui le fiamme saranno rese da video e lettering in un ipnotico gioco visivo e nuova anche la Promenade esterna che collega l’entrata al Padiglione Spadolini e alle altre aree espositive.

 

Pitti Uomo è un viaggio alla scoperta del menswear e delle sue evoluzioni, il palco sul quale presentare novità, idee e progetti di collaborazione: attraverso un percorso suddiviso in cinque sezioni (Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out) e un programma selezionato di eventi speciali, esso offre una visione completa delle tante anime della moda maschile. Sono 786 i brand in totale dei quali il 45% circa proviene dall’estero.

Satoshi Kuwata

Due i guest designer di questa stagione: Satoshi Kuwata sceglie Firenze per il primo vero e proprio fashion show del suo marchio Setchu, mentre MM6 Maison Margiela crea in esclusiva per Pitti Uomo una collezione 100% menswear. E molti altri saranno i progetti inediti presentati in Fortezza, anche attraverso collegamenti con l’arte e la fotografia, dai marchi di riferimento alle operazioni di ricerca più innovative e al mondo lifestyle, sempre più determinante.

“La moda sta vivendo una complessa fase di transizione – commenta Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – che noi di Pitti Immagine non possiamo limitarci a osservare: dobbiamo darne un’interpretazione, tradurla in scelte di mercato e contenuti di comunicazione, anche rischiando. Abbiamo spinto, per esempio, più che in passato, sul mix merceologico, mescolando in modo audace le carte tra fashion e lifestyle. Abbiamo poi deciso di dedicare un’attenzione speciale alla cultura del running come fenomeno di integrazione orizzontale di una comunità ideale, non solo di consumo: potrà fare da riferimento per progetti analoghi ispirati ad altre tendenze, scommettendo su quelle destinate a lasciare un segno riconoscibile. Altrettanto interessante è lo spazio riservato alle collaborazioni internazionali curate da altre organizzazioni promozionali: è una peculiarità del salone che, in questo modo, esplora seleziona e cataloga ciò che di più rilevante sta accadendo nel mondo della moda”.

Dal punto di vista economico la moda maschile italiana, nei primi sette mesi del 2024, ha rilevato un andamento dicotomico tra import ed export. Come indicano i dati ISTAT, le vendite estere relative al periodo gennaio/luglio 2024 sono state positive anche se con una crescita più contenuta, pari al +2,7%, e raggiungono così i 5,5 miliardi di euro. Al contrario, sul fronte import, nei primi sette mesi dell’anno in corso, il menswear Made in Italy mostra un calo medio del -10,1%, scendendo a 3,6 miliardi di euro.  Con riferimento agli sbocchi commerciali, si sottolinea come sia le aree UE sia quelle extra-UE si siano rivelate favorevoli per il comparto, crescendo rispettivamente del +1,5% e del +3,8%.

Nel periodo prese in esame i paesi in cui ci sono state le maggiori esportazioni sono la Francia, con un aumento pari al+11,1%, , la Germania (con una quota del 9,8%), che mostra una flessione del -3,5%, gli Stati Uniti, con un’incidenza sull’export pari al 9,6%, la Cina, grazie ad una crescita pari al +37,2%, seguita dalla Spagna, che registra un incremento del +1,2%.

Dentro e fuori il Salone del Menswear. Tanti gli espositori e gli eventi che si terranno nei prossimi giorni sia dentro la Fortezza da Basso che in città.  Il 14 gennaio, giorno di apertura di Pitti Uomo,  la kermesse verrà inaugurata al Palazzo degli Affari dal Ministro dello Sviluppo Economico Adolfo Urso che porterà il saluto del Governo agli imprenditori e parlerà dei nuovi progetti per la tutela del Made in Italy e per la formazione dei giovani lavoratori.

Sempre martedì, dalle 18 alle 20, presso il cinema “La Compagnia” di Firenze, Accademia Italiana, dal 1984 punto di riferimento nella formazione per le industrie creative della moda, del design, della comunicazione visiva e della fotografia, presenta “NIMI – La Nuova Intelligenza del Made in Italy”. Un appuntamento che riunirà alcuni tra i più importanti divulgatori, innovatori e creativi per offrire spunti di riflessioni ad esplorare come creatività, tecnologia ed eco-sensibilità stanno ridefinendo il Made in Italy. Tematiche su cui Accademia Italiana, che fa parte del network AD Education dal 2020 – una rete che comprende 19 scuole e 70 campus in Europa, con oltre 35.000 studenti – investe da anni.

Marina Spadafora

Un parterre d’eccezione: Marina Spadafora, fashion designer di fama mondiale ed ambasciatrice di moda etica per Fashion Revolution Italia; Matteo Cibic, art director di Delvis Unlimited; Francesca Rulli, fondatrice e CEO di Process Factory e 4sustainability, l’aziende che assistono le imprese del settore moda a supportare la transizione; Massimo Temporelli, fisico che da 20 anni si occupa della diffusione della cultura scientifica e tecnologica e dell’innovazione e presidente e co-fondatore di TheFabLab; Fabio Viola, pioniere della gamification con esperienze nelle multinazionali del videogioco su titoli come Fifa, The Sims e Crash Bandicoot; Tommaso Valente, CEO e Founder di Mirror. L’ingresso è libero e aperto al pubblico tramite prenotazione al seguente link (https://nimi_conferenza.eventbrite.it).

Accademia Italiana porterà in mostra in Fortezza da Basso – Costruzioni Lorenesi, Piano Primo 8 – la collaborazione con la storica azienda britannica Aquascutum. Studentesse e studenti del secondo anno del Biennio specialistico in Fashion Design and Management ed in Graphic Design, hanno dato vita a una collezione genderless per Eiderscutum, marchio del gruppo che, attraverso design, branding e storytelling, guarda al futuro della moda.

Doria 1905 compie quest’anno 120 anni di attività. Un percorso che verrà celebrato attraverso una combinazione degli stili che hanno contribuito a rendere iconico il marchio negli anni, a definirne l’identità. Un viaggio nel tempo tra lo spirito più selvaggio e quello romantico, passando per quell’eleganza raffinata che contraddistingue il brand. Doria, come sua tradizione, trasforma il classico in moderno, senza stravolgere la sua essenza e restando fedele alla sua linea, pura, semplice, intramontabile. Gli anni ‘70, un po’ hippies, un po’ rock, a tratti punk «nel cuore», continuano a pervadere la collezione ma lo fanno sottovoce, come un velo leggero.

Sarà l’occasione per presentare la nuova capsule The 120 nella quale le tradizioni della terra salentina che ha visto nascere ed evolversi questo marchio si mischiano a vari stili come Pirata, come il carattere avventuroso e romantico dei marinai salentini, Punk r Hippies. Tessuti preziosi, colori opulenti, profondi, ricchi di tonalità e materiali di elevata qualità, giocano tra forme senza tempo e altre update che strizzano l’occhio a quella west-side story tutta salentina che ha visto gli albori della maison.

Questo anniversario così speciale sarò festeggiato con un evento – “In The Mood” – mercoledì 15 gennaio al Bernini Palace Hotel (solo su invito). Protagonista sarà il giovane talentuoso musicista Francesco Cavestri, che si esibirà al pianoforte, in acustica, con le sue riletture e interpretazioni in chiave contemporanea dei grandi classici della Storia della Musica e del Jazz, contaminando gli stili attraverso il suo straordinario estro creativo, che attinge a una profonda cultura musicale, che spazia nel tempo e nei generi.

Sempre Mercoledì 15 gennaio Calzoleria Toscana festeggerà l’opening dello store nella centralissima via della Vigna Nuova 24/R a Firenze con un esclusivo cocktail party su invito. Gli ospiti saranno accolti in un vero e proprio gentleman club dall’allure decisamente toscano.

Lo store si sviluppa su due livelli, 100 mq circa, dove le collezioni di Calzoleria Toscana sono esposte in un ambiente raffinato e contemporaneo, tra mobili antichi rivisitati, comodi pouf che si mixano perfettamente con la moderna resina dei pavimenti impreziositi da tappeti turchi. Il grande lampadario di cristalli crea un’atmosfera senza tempo dialogando perfettamente con la carta da parati di ispirazione francese. Nel corso della serata il brand presenterà una speciale capsule realizzata appositamente per Pitti Uomo 107.

Calzoleria Toscana, sinonimo di artigianato e di alta pelletteria, è stata fondata nel 1958 dal maestro calzolaio Luciano Bettaccini. L’attività iniziò in una piccola bottega a conduzione familiare fino a quando nel 1977 Luciano avviò la trasformazione espandendo l’attività con il supporto dei suoi due nipoti Enrico e Paolo Barni. Da quel momento Calzoleria Toscana inizia a conquistare il mercato italiano delle calzature in pelle. Ogni scarpa nasce da un patrimonio di tecniche artigianali che combina qualità e design unico, per conferire a chi le indossa eleganza e personalità.

La vera firma dell’azienda è l’originale tecnica del tinto in capo ottenendo così una pelle dai colori ricchi e sfumati, che ricordano un’eleganza d’altri tempi, ma con una morbidezza e comodità che durano nel tempo. La collezione di Calzoleria Toscana si divide in due linee: Calzoleria Toscana e Rosso Fiorentino. I modelli sono tanti, dai classici a quelli più in linea con le tendenze del momento con un occhio verso il mondo delle sneakers, e per i più esigenti immancabili i pregiatissimi modelli in coccodrillo.

A Pitti Uomo L’Impermeabile presenta la nuova collezione, che unisce la tradizione con l’innovazione (Pad Centrale – Piano inferiore, stand Q14). La collezione si distingue per la sua continua ricerca di capi dalla linea impeccabile, privilegiando l’autenticità e l’eleganza senza tempo. Il legame con l’Inghilterra, sempre un pilastro fondamentale per il marchio, si rafforza ulteriormente, omaggiando la tradizione sartoriale britannica che ha ispirato la nascita dell’iconico Trench Coat. In occasione della presentazione, l’atmosfera evocata è quella di un classico pub inglese, simbolo dell’incontro tra Firenze e Londra, due città che da secoli si scambiano influenze culturali e stilistiche. Gli inglesi, storici estimatori della toscanità, continuano a ispirare L’Impermeabile nella sua ricerca di qualità e stile.

La collezione invernale si presenta con linee più iconiche e definite. La linea grigia include capi storici come impermeabili e cappotti, mentre la linea blu esplora una moderna reinterpretazione del workwear, della caccia e delle divise professionali. Ogni capo nasce da un’attenta ricerca archivistica che attinge dalle vestibilità di diverse decadi, mantenendo uno stile rigoroso e originale. Tra le novità più attese spiccano il Silvano, impermeabile ispirato alla tradizione equina, e il Gabban, cappotto che si reinventa con nuovi materiali e dettagli. Con il cambiamento climatico e stagioni sempre più miti, L’Impermeabile introduce capi leggeri, ma comunque in grado di garantire calore e versatilità. Il Dean, ad esempio, si allunga e mantiene il calore della lana Shetland, mentre il Rud è il piumino imbottito ideale per le temperature più rigide. Il Montgomery, cappotto doppio petto molto apprezzato, e Alain, un cappotto doppio petto in Shetland Glen Check, continuano a soddisfare il desiderio di originalità e stile senza tempo. La linea blu, che si conferma il punto di riferimento per capi funzionali ma stilisticamente impeccabili, include il parka Boston in cerato e la Field Jacket James, pensata per i motociclisti, che unisce sicurezza e comfort. Completa la proposta il gilet Ricky, ideale per essere indossato sopra altri capi, aggiungendo un tocco di stile senza tempo. L’azienda annuncia anche due importanti collaborazioni. La prima, con Manifatture Toscane, riguarda la produzione e distribuzione del marchio Capalbio, che celebra la tradizione dei butteri e l’iconica giacca maremmana, simbolo della toscanità. La seconda collaborazione è con KIMONO RAIN, di cui l’azienda ha la distribuzione per i paesi extra UE, e con il quale insieme al brand L’ Impermeabile lancia un capo che porta la doppia firma. Il modello Morocco di Kimono rain con le immancabili bretelle interne per trasporto a zaino, sarà presentato al Pitti in versione maschile, reversibile e in cotone manopesca, con all’ interno l’iconico tartan verde de L’ Impermeabile. La collezione de L’Impermeabile rappresenta un’evoluzione della tradizione sartoriale, fedele ai valori di qualità, autenticità e ricerca estetica, e continua a offrire capi che vanno oltre le mode del momento, destinati a durare nel tempo. Sempre il 15 gennaio dalle 18 si terrà l’ImperParty presso Arkadia Design in viale Fratelli Rosselli (solo su invito).

Per la stagione FW 25/26, MICHAEL COAL, brand di moda uomo specializzato nella produzione di pantaloni made in Italy, di cui Michele Carbone è l’Art Director, ha realizzato una collezione minimal ed essenziale, in cui ogni capo è progettato per rispondere alle esigenze dell’uomo contemporaneo. Le nuove proposte si distinguono per le linee pulite e i colori neutri, senza alcun elemento decorativo superfluo, ponendo la qualità e la versatilità al centro di ogni scelta stilistica.

Alla Fortezza da Basso Michael Coat presenta il progetto One More Size 4season (Pad. Centrale, piano inferiore, corridoio S, stand 14). Si tratta di un concept innovativo, nato dalla volontà di reinterpretare il pantalone tradizionale, prevede l’inserimento di un elemento sartoriale, una cintura elastica, che consente un’estensione fino a una taglia e mezza. Un best seller che ha già conquistato il mercato grazie alla sua performance e che si arricchisce quest’anno di un blend di lana, capace di adattarsi alle diverse condizioni climatiche. Questo tessuto, resistente e dalla fibra fine, è progettato per offrire una versatilità eccezionale, permettendo di indossare i capi in ogni periodo dell’anno.

I pantaloni della linea 4SEASON sono stati ideati, infatti, per essere utilizzati in tutte le stagioni, garantendo così funzionalità e flessibilità, venendo incontro alle nuove esigenze stagionali dovute al cambiamento climatico. L’estrema variabilità delle stagioni e le mutevoli condizioni climatiche richiedono un abbigliamento multifunzionale e l’utilizzo di tessuti capaci di adattarsi a temperature diverse, come i pantaloni 4SEASON, senza la necessità di rinnovare continuamente il guardaroba, in un’ottica, anche di una produzione ed un consumo più responsabili. Visitando lo stand si potranno vedere anche tutte le altre collezioni: Area Lab, Rock Party e Research.

Anche U.S. POLO ASSN. quest’anno festeggia i suoi 135 anni di storia. Fondata nel 1890, U.S. Polo Assn. è da oltre un secolo simbolo di raffinatezza e tradizione. L’iconico logo del doppio cavaliere, introdotto nel 1981, rappresenta l’eredità duratura del polo. Le scarpe e le borse sono realizzate con un’attenzione meticolosa ai dettagli e ai materiali. Ogni prodotto è legato a una tradizione che esalta l’onore, l’integrità e l’emozione del gioco. Contaminazioni sportwear, stile retrò e mood urbano caratterizzano la nuova collezione footwear FW 25/26 che U.S. POLO ASSN. presenterà al prossimo Pitti Immagine Uomo in programma dal 14 al 17 gennaio 2025.

Jofie

La linea sportwear di U.S. POLO ASSN. si arricchisce di alcuni importanti novità e sfide per il brand a partire da Jodie. Questo modello è caratterizzato da una suola in simil para, bianca o color gomma naturale, che dona a questa sneaker un look sofisticato. Più bassa e bombata per l’uomo, più alta e dai volumi importanti per la donna, questo modello si declina in due versioni: la prima si caratterizza per le cuciture e i microfori sulla tomaia laterale, mentre la seconda, più vivace e audace, rappresenta il perfetto equilibrio tra comfort e stile. Altra new entry nella sezione sportwear è il modello Fabbry, proposta in due varianti: una più basica con tomaia semplice e giochi di colore a contrasto, la seconda più ricca e giocosa con un mix di materiali caratterizzata da una fascia laterale decorativa con logo e cuciture zig-zag a contrasto.

London

Altra nuova introduzione in ambito urbano, la linea London che presenta due modelli, uno più semplice stile polacchino e uno più aggresivo di ispirazione workwear e vintage. Le accomuna un collarino a contrasto con logo in stampa gommato, lacci cerati e una suola dentata con vera cucitura.

La collezione borse di U.S. POLO ASSN. combina sempre l’abilità di interpretare le evoluzioni sportive e fashion contemporanee con l’accurata ricerca dei materiali, unita ad una scrupolosa attenzione per i dettagli.
La collezione FW 25/26 si arricchisce di una nuova linea borse e accessori. La linea West Wind si compone di pratici modelli in materiale tecnico waterproof, multi scomparto, dalle forme moderne e logo verniciato tono su tono che accompagnano l’uomo di oggi nelle sue esperienze del quotidiano fino al viaggio più avventuroso.

Due zaini multitasche, un borsone morbido e capiente fino alle pratiche crossbody e waistbag compongono un set pratico, leggero e molto confortevole. I colori disponibili sono navy, army green o nero.