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Aumentano i casi di epatite avanzano, Toscana fra le regioni più colpite

admin
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Aumentano i casi di epatite virale e la Toscana è fra le regioni più colpite per ogni ceppo del virus monitorato fra A, B, C ed E: il dato arriva dal report diffuso oggi dall’Istituto superiore di sanità e in cui vengono messi a fuoco i dati relativi alle segnalazioni di contagio giunte all’Iss nel 2024.

I risultati del Sistema epidemiologico integrato delle epatiti virali acute (Seieva) prende in esame anche le fonti del rischio contagio e i profili delle persone a rischio di contrarre il virus epatico, differenti a seconda del ceppo considerato.

I fattori di rischio più frequentemente riportati sono stati: consumo di molluschi crudi o poco cotti (37,6%), viaggi in zone endemiche (35,1%), rapporti sessuali fra uomini (29,5%) e consumo di frutti di bosco (21,6%).

I dati sull'epatite A

I dati sull’epatite A
Terzo posto per la Toscana fra le regioni più colpite anche sul fronte dell’epatite B: 15 casi nel 2024, numero inferiore solo a quello registrato da Lombardia (49 casi) ed Emilia-Romagna (36 casi). In Italia i contagiati sono stati 189 (153 nel 2023) e due fra loro sono deceduti.

“I fattori di rischio più frequentemente riportati sono l’esposizione a trattamenti di bellezza quali manicure, piercing e tatuaggi (38,2%), le cure odontoiatriche (27,9%) e i comportamenti sessuali a rischio (25,4% dei casi di età ≥ 16 anni). L’esposizione nosocomiale (ospedalizzazione, intervento chirurgico, emodialisi o trasfusione di sangue) è riportata dal 16,2% dei casi”, riferisce il report dell’Iss.

I dati sull'epatite B

I dati sull’epatite B
Epatite C acuta, poi, per 60 italiani nel 2024. Il 36,7% sono stati concentrati in Lombardia (22 casi) e il 30% in Veneto (18) alle cui spalle si colloca la Toscana (6).

Vasta la gamma dei fattori di rischio: quello maggiormente riscontrato nei casi notificati nel 2024 è stata l’esposizione nosocomiale (40,7%). Ancora, aveva fatto ricorso a trattamenti estetici il 32,8% dei casi (manicure/pedicure, piercing e tatuaggi) e il 32,8% aveva avuto un trattamento odontoiatrico. L’uso di droghe è stato registrato nel 15,2% dei casi. Infine, l’esposizione sessuale (partner sessuali multipli o mancato uso del profilattico in corso di rapporti occasionali) si osserva in 11 soggetti fra quelli con età ≥ 16 anni. I casi in soggetti conviventi con portatori cronici di epatite C sono stati 5.

I dati sull'epatite C

I dati sull’epatite C
Il consumo di carne di maiale cruda o poco cotta è stato alla base della metà dei casi di epatite E, e il 3,6% dei soggetti ha invece riportato il consumo di carne di cinghiale cruda o poco cotta.

Fra i 70 casi segnalati in Italia, la Toscana ne ha segnalati 9 alle spalle solo di Abruzzo (22) e Lombardia (16).

I dati sull'epatite E

I dati sull’epatite E