Nel primo evento saranno i nipoti dei custodi Paolo Sani e Filippo Baldanzi, da qui il titolo “I custodi e le loro famiglie” che hanno vissuto parte della loro infanzia proprio nel museo. Testimonianze dirette di come era il loro rapporto quotidiano con il museo e le sue opere che vanno dalla pittura sacra medievale e rinascimentale alla ricca selezione di terrecotte dipinte realizzate dalla bottega dei Della Robbia. Nel secondo incontro venerdì 4 aprile ore 17.30 dal titolo “1945 – 1963: una strana convivenza”, si parlerà del Circolo ACLI che è stato ospitato in una delle sale del Museo per tutti quegli anni attraverso la testimonianza di Emanuele Pellucci. Infine il 16 maggio, solito orario, “I protagonisti del riordinamento degli anni ‘80”. In questo caso si racconta della storia più recente con il riordinamento del museo e la sua riapertura nel 1990 attraverso le parole di Magnolia Scudieri, funzionaria storica dell’arte della Soprintendenza e Mauro Linari funzionario architetto sempre della Soprintendenza che ripercorrono le tappe dei lavori.
La partecipazione agli incontri è gratuita, durata un’ora circa, con prenotazione obbligatoria sul sito: www.museidifiesole.it. Il punto di ritrovo è l’ingresso dell’Area Archeologica (Largo Fernando Farulli 1, Fiesole). Nei venerdì in calendario del ciclo di eventi il Museo Bandini sarà aperto straordinariamente dalle 15.00 alle 19.00 (ultimo ingresso ore 18.30) anche a chi non partecipa agli incontri, previo acquisto di regolare biglietto di ingresso. Info e biglietteria Musei di Fiesole, tel. 0555961293, e-mail: infomusei@comune.fiesole.fi.it