Ogni anno il 25 marzo, nel periodo del Dantedì, l’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio presenta le attività scientifiche e letterarie proprio per sottolineare la guida eccezionale di Giovanni Boccaccio, biografo e interprete di Dante.
Il programma ideato per le celebrazioni “Boccaccio650” è un vero e proprio progetto scientifico e culturale, sulla cui base si proiettano gli impegni del futuro e sul quale l’Ente Boccaccio lavora da due anni insieme ai professori, gli studiosi e i funzionari dei Consigli direttivo e scientifico. Un programma che evidenzia la vasta rete di collaborazioni che lo animano e lo sostengono con tutte le università toscane, italiane. Francesi e statunitensi, con istituzioni scientifiche di alto prestigio e di illustre tradizione, quali l’Accademia della Crusca, la Società Dantesca Italiana, il CNR di Pisa, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, l’istituzione consorella American Boccaccio Association e realizzato col contributo della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero italiano della Cultura, della Regione Toscana, del Comune di Certaldo.
“Siamo tutti coinvolti nell’impegno comune di onorare un centenario così importante perché la storia e la contemporaneità di Boccaccio sono patrimonio culturale universale. Il suo ruolo fondamentale, fra i padri della lingua e della letteratura italiana e europea, primo cultore di Dante e della sua opera, fondatore dell’Umanesimo insieme a Petrarca, merita un unanime riconoscimento e una attenta valorizzazione. – ha spiegato la prof.ssa Giovanna Frosini, presidente dell’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio – La figura e l’opera di Boccaccio sarà una presenza che ci accompagnerà durante tutto l’arco dell’anno, permettendo di riscoprire, rileggere e apprezzare il più grande novelliere d’Europa. Gli appuntamenti in programma vedono anche la collaborazione e il sostegno di partner a cui va la nostra gratitudine per avere condiviso con noi un progetto che ormai risale al 2023, quando abbiamo iniziato la stesura del programma delle celebrazioni. Confidiamo nella riuscita di tutte le iniziative, soprattutto quelle di ampio respiro nazionale e internazionale e che si realizzeranno nel prossimo biennio essendo legate a finanziamenti e progetti di studio”.

Numerose le iniziative promosse e programmate dall’Ente Boccaccio in occasione del 650° anniversario della morte di Boccaccio, con convegni e conferenze ma anche manifestazioni artistiche e teatrali che si alterneranno e si sommeranno all’intesa attività che l’Ente porta avanti dall’anno della fondazione nel 1957. Il cuore del progetto risponde infatti al primario scopo statutario dell’Ente Boccaccio che è quello di promuovere lo studio e la ricerca su Giovanni Boccaccio, la sua figura, il suo tempo, le sue opere, la sua fortuna, intese in un sempre vivo dialogo fra le varie discipline scientifiche e in un imprescindibile dialogo con le digital humanities.
Durante gli eventi i presenti riceveranno in omaggio l’Agenda Letteraria di Giovanni Boccaccio 2025. È il benvenuto che vuole offrire l’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio per le celebrazioni, un diario-agenda rivolto e dedicato a docenti, ricercatori, studenti e lettori di tutto il mondo che trovano nelle pagine di questo scrittore un universo umano e letterario di grande e immutato valore. L’Agenda Letteraria di Giovanni Boccaccio è a cura di Gianni Rizzoni, con la presentazione della prof.ssa Giovanna Frosini, edita da Metamorfosi.
Il programma delle celebrazioni è consultabile sul sito www.entebocaccio.it. Il prossimo appuntamento è il convegno “Boccaccio dantista e umanista: l’esordio e le opere della maturità” in programma dal 21 al 23 maggio 2025 organizzato insieme alla Società Dantesca Italiana, l’American Boccaccio Association, la Biblioteca Classense di Ravenna. Il convegno esplora il fondamentale contributo di Boccaccio come studioso di Dante, e le opere e il pensiero della maturità, con attenzione non solo alla produzione latina ma anche a quella volgare. I lavori si svolgono tra Firenze e Ravenna: a Firenze, al Palagio dell’Arte della Lana, la prima parte del convegno dedicata a Giovanni Boccaccio fra Dante e Petrarca; a Ravenna la seconda parte presso la Sala Dantesca monumentale della Biblioteca Classense.