”Ora siamo tutti in discussione, chi vuol restare allaFiorentina deve dimostrare di esserne all’altezza, compreso il sottoscritto che non e’ un traghettore. Il futuro lo costruiamo con il presente, ci aspettano da qui a maggio tredici finali, aver battuto il Cesena non ha risolto i nostri problemi”. Questo il messaggio di Delio Rossi alla vigilia della trasferta di Parma, recupero della IV giornata di ritorno rinviata per neve: i tre punti conquistati domenica si sono rivelati una boccata d’ossigeno ma ora serve continuita’. ”Andiamo al Tardini per giocarcela – ha detto il tecnico viola debilitato da un forte raffreddore – Ho vari dubbi legati non solo al modulo ma anche alle condizioni fisiche per gli impegni ravvicinati, di sicuro schierero’ una formazione logica. E’ ora che si decidono i campionati, purtroppo abbiamo ancora troppi alti e bassi”. Tra le cause il problema del gol specie fuori casa: con sole 4 reti segnate (di cui 3 di Jovetic, il grande assente di domani) l’attacco viola e’ il peggiore di tutta la A. ”Mi preoccupa piu’ questo che le proteste del Parma sugli arbitri – ha detto Rossi – Peraltro non mi piace soffermarmi sulle questioni arbitrali, per un allenatore e’ come scaricare i problemi e fornire alibi ai propri giocatori”. Invece mai come ora e’ il momento di metterci la faccia come ha fatto Montolivo domenica (”Ci sono giocatori dotati di motivazioni intrinseche e altri no ma non volevo innescare polemiche quando ho parlato di ‘gatte morte’: e’ una tipologia di giocatore che ho trovato in tutti i club dove ho lavorato”) e ricominciare a far punti in trasferta contro Giovinco&C: ”Ottimo giocatore, prima era una ciliegina, ora un ingrediente della torta. E apprezzo Donadoni, non va mai sopra le righe”. La Fiorentina si aspetta molto da Amauri che l’anno scorso contribui’ alla salvezza del Parma: ”Ha lasciato bei ricordi in gialloblu’, ora deve riconfermarsi in viola. Se un ex al suo ritorno fa una gara sciocca diventiamo cornuti e mazziati”. Tra i 21 convocati tornano Behrami e Kharja, scalpitano Vargas e Cerci, c’e’ il primavera Acosty ma mancano per scelta tecnica Ljajic e Salifu e l’infortunato Jovetic. ”Per chi viene da un grave infortunio al ginocchio di solito occorre piu’ di un anno e mezzo per ritrovare certi equilibri. Il problema attuale di Stevan comunque non e’ di grossa entita’ – ha rassicurato Rossi – credo rientrera’ fra 10 giorni. Certo dovremo monitorare la sua situazione e lui dovra’ conviverci”. A proposito di Jovetic, per il presidente della Federazione del Montenegro Dejan Savicevic andra’ via da Firenze: ”E’ contento di restare, ma la Fiorentina – ha detto a Tmw – non potra’ resistere alle tantissime richieste che stanno gia’ arrivando per lui. Se certi difensori valgono 30 milioni di euro Stevan vale molto di piu”’