La cittadinanza italiana è stata conferita nello scorso febbraio dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro dell’Interno. Oggi la consegna, sull’arengario di Palazzo Vecchio. I tre senegalesi, Mor Sougou, Cheikh Mbengue e Mou Stapha, erano presenti insieme a molti rappresentanti della loro comunità.
“La cittadinanza a questi uomini – ha detto Renzi – è un modo per ricordare i due giovani morti, Mor Diop e Samb Modou, e per sentirli appartenenti alla nostra comunità. Firenze è solida e solidale e continuerà a chiedere al Governo e al Parlamento, nel rispetto dei ruoli, una nuova legge che abbia come base lo ‘ius soli’. Questo è un tema attuale, di cui non dobbiamo parlare solo in occasione di episodi tragici o di vicende sportive”.
Renzi ha poi parlato del valore della festa della Repubblica in quanto “ci porta a fare i conti con la memoria, che è il fondamento della nostra storia ma anche lo strumento per guardare al futuro senza rassegnazione”.
La cerimonia è iniziata in piazza dell’Unità d’Italia, con l’alzabandiera e la deposizione da parte del prefetto Luigi Varratta della corona in onore dei caduti. Erano presenti anche il presidente della Regione Enrico Rossi e il presidente della provincia Andrea Barducci, insieme alle autorità civili e militari, i sindaci dei comuni dove risiedono gli insigniti, le associazioni degli ex internati.
Dopo un corteo per le strade del centro, la cerimonia è proseguita sull’arengario di Palazzo Vecchio con la consegna della cittadinanza ai tre giovani senegalesi.