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Incidenti mortali: l’Istat risponde all’associazione Guarnieri

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A partire dal 2010 la rilevazione da parte dell’Istat sugli incidenti stradali con lesioni alle persone è stata “sottoposta ad una profonda rivisitazione dei suoi aspetti organizzativi, anche per superare fenomeni di sottostima come quelli segnalati dallo studio dell’Associazione Lorenzo Guarnieri/Irpet, e per migliorare la tempestività e la qualità della rilevazione nel suo complesso”.

E’ quanto rende noto l’Istituto di statistica, affermando che la “critica rivolta all’Istat è nata dall’esame di un singolo caso e non dai dati statistici aggregati che vengono ufficialmente diffusi dall’Istat”.
“Nel 2011 – è detto in una nota – è stato infatti siglato un importante Protocollo di intesa con Ministeri, Regioni ed Enti locali volto a una razionalizzazione dei flussi informativi. E’ stato deciso di pianificare la diffusione dei dati riferiti al 2011 che prevede un rilascio di dati provvisori e uno successivo con i dati sottoposti a revisione, in virtù delle maggiori informazioni acquisite”.
La necessità di procedere a questa “nuova modalità di diffusione dei dati è dovuta al fatto che la tempistica di invio delle informazioni a Istat è a cadenza trimestrale e il consolidato annuale (riferito all’anno precedente) è fissato al 31 maggio di ogni anno. Entro questa data le Regioni che collaborano all’indagine devono assicurarsi che la raccolta presso gli organi di rilevazione (Polizia stradale, Carabinieri e Polizia Municipale) sia completa ed esaustiva”.
“Può accadere però – spiega l’Istat – che le unità territoriali preposte alla raccolta dei dati continuino ad aggiornare i loro archivi con casi che non erano stati comunicati entro il 31 maggio. Date queste tempistiche, quindi, è plausibile una sottostima del fenomeno. E’ però statisticamente scorretto fare proiezioni di dimensioni nazionali partendo da un numero limitato di osservazioni e senza ulteriori riscontri”.
“La Regione Toscana, proprio in virtù della sua adesione al Protocollo, gestisce in maniera decentrata la rilevazione degli incidenti stradali con lesioni a persone (di cui Istat è titolare). Per effettuare la raccolta dei dati la Regione si avvale della collaborazione di Uffici di Statistica o Centri di Monitoraggio Provinciali preposti alla gestione della rilevazione tramite il sistema SIRSS, attraverso il quale sono stati comunicati all’Istat i dati ‘incriminati’. Per quel che riguarda le osservazioni critiche sulla qualità dei dati relativi allo stato psicofisico del conducente che ha causato l’incidente mortale l’Istat, consapevole che tali informazioni possono essere distorte in quanto gli organi di rilevazione, in taluni casi, non le inseriscono nel modello di rilevazione, dal 2009 ha deciso di non pubblicare i dati sullo stato psicofisico dei conducenti” conclude la nota.
Fonte: ANSA

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