Al via questa sera la 50 giorni di cinema internazionale, manifestazione unica nel suo genere nel panorama nazionale ed europeo giunta alla settima edizione. Quest’anno la rassegna, che racchiude diversi filoni tra cui France Odeon, Florence Queer Festival e Schermo dell’Arte, lancia un grido contro la violenza sulle donne.
Non a caso ad aprire la rassegna sarà il Festival Internazionale di Cinema e Donne (fino al 30 ottobre), che da 35 anni valorizza le attrici, le registe e le produttrici che hanno fatto la storia del cinema.
Trecento le proiezioni, da stasera al 15 dicembre al cinema Odeon, che assolve da anni alla funzione di “Casa del Cinema” in attesa della ristrutturazione dell’ex Teatro della Compagnia.
Tra le novità più succose di quest’anno la possibilità di godersi il Festival quasi per intero anche da casa, grazie all’attivazione di una “sala cinema” in streaming. Gratis e a pagamento per una selezione di titoli on demand.
Per chi invece continua ad amare le tradizionali poltroncine e il buio della sala, si comincia stasera alle 21 con Wanda (1970), pellicola diretta da Barbara Loden e recentemente restaurata grazie al contributo di Gucci e Film Foundation (ingresso libero).
Torna poi la storica rassegna di cinema d’Oltralpe France Odeon (dal 31/10 al 3/11) con ospite il regista Nicolas Philibert e un omaggio a Catherine Deneuve. Dal 6 al 12 novembre sarà la volta del Florence Queer Festival, a seguire lo Schermo dell’Arte (dal 13 al 17 novembre). Dal 22 novembre in poi si apre una finestra su nuovi mondi con il festival di cinema indiano River to River (fino al 28), il Festival dei Popoli (dal 30 novembre al 7 dicembre), con la prima retrospettiva in Italia dedicata ai registi polacchi Marcel Lozinski e Pawel Lozinski e un focus sulla Parigi negli anni Venti. Chiudono la maratona il premio Nice Città di Firenze e Immagini e Suoni del Mondo (14 e 15 dicembre). Per il programma completo clicca qui.
Francesca Puliti
