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“Ciclabili, così non va”. Buche, piste sconnesse, i consiglieri comunali chiedono più risorse

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Più risorse per la messa in sicurezza delle piste ciclabili. La richiesta unanime arriva dai consiglieri delle commissioni Ambiente e mobilità e Cultura, sport e istruzione, dopo il sopralluogo di questa mattina lungo i percorsi riservati agli amanti dei pedali. Partenza da Lungarno Ferrucci, tutti in sella sui tracciati di lungarno Ferrucci, Cellini, Serristori, Torrigiani, Guicciardini, Soderini, di Santa Rosa, del Pignone. Quindi i consiglieri comunali hanno attraversato Ponte alla Vittoria e fatto il percorso inverso, viaggiando in direzione Sud: Lungarno Vespucci, quindi Corsini, Acciaiuoli, degli Archibusieri, Anna Maria Luisa de’ Medici, generale Armando Diaz, delle Grazie, della Zecca Vecchia, Pecori Giraldi per chiudere il giro in 

“Molto è stato fatto, ma c’è ancora tanto da fare. I Mondiali hanno accresciuto la consapevolezza sull’importanza della mobilità alternativa: per questo è necessario investire e puntare di più sull’uso della bicicletta”, hanno commentato i presidenti delle commissioni Eros Cruccolini e Leonardo Bieber.

pista ciclabileTra buche, percorsi sconnessi e tratti da riverniciare, tutti chiedono più investimenti affinché la bici possa davvero diventare un’alternativa all’auto o allo scooter: “E’ importante impegnarsi per ottenere maggiori risorse per aumentare i chilometri di piste (attualmente 85) in città e continuare con la ricucitura della rete ciclabile e la messa in sicurezza”.

Più duro il parere del consigliere Marco Semplici della Lista Galli: “Purtroppo l’enfasi e l’entusiasmo sprigionato dal bellissimo Mondiale di Ciclismo è finito. Il ciclista che oggi sceglie di lasciare l’auto a casa si trova costretto suo malgrado a violare il codice della strada. Nel sopralluogo di oggi, ci siamo trovati più volte obbligati a passare sopra marciapiedi (creando evidenti disagi ai pedoni), abbiamo lasciato piste ciclabili interrotte mischiandoci al traffico, con l’evidente controindicazione di rallentare la viabilità delle auto, per non parlare della pericolosità di tanto azzardo. La giornata di oggi è stata chiarificatrice per comprendere come il ciclista a Firenze sia abbandonato a se stesso”.

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