Artificieri in azione a Tavarnelle per disinnescare cinque granate. Tracce della Seconda guerra mondiale nelle campagne del comune della Valdipesa. Sono stati gli artificieri specialisti dell’Esercito, in particolare quelli del Genio ferrovieri di Castel Maggiore a disinnescare le granate tedesche di grosse dimensioni ritrovate in località La Romita, frazione di Tavarnelle.
Ben cinquanta chilogrammi di proiettili sono stati fatti brillare nel sottosuolo, in una buca scavata dagli stessi artificieri, dopo che l’area era stata messa in sicurezza con la collaborazione dei carabinieri.
I proiettili erano circondati e avvolti da esplosivo al plastico così da costituire un ordigno destinato a far esplodere l’intera via. L’operazione, avvenuta in due diverse fasi tra ieri e questa mattina, si è conclusa facendo esplodere la quantità di tritolo presente negli ordigni.
“Il ritrovamento dei proiettili – commenta il vicesindaco David Baroncelli – oltre a testimoniare il fatto che la guerra e i tristi avvenimenti che hanno colpito il Chianti continuano a lasciare segni importanti e a far parlare di se a 70 anni di distanza, conferma il lavoro di ricerca e di studi che stiamo conducendo sul passaggio del fronte e le vicende legate a questa importante pagina della nostra storia”.
