Scelta tecnica o non perfette condizioni fisiche? La verità non la sapremo mai, ma sta di fatto che l’assenza di Montolivo ha ridato fiato al centrocampo viola. Era già successo a Milano controil Milan è successo contrp l’Inter. Niente contro l’ex capitano viola, ma i colleghi di reparto riescono meglio a controllare gli schemi degli avversari. Con Montolivo in campo la squadraospite sembrava avere sempre un giocatore libero in più. Cosa che non è successa grazie a Behrami e a Kharja, non eccellente ma disciplinato. E Lazzeri? E’ rinato dimostrando di non essere un acquisto sbagliato.
L’Inter ha fallito l’occasione di avvicinarsi al miraggio-terzo posto, la Fiorentina ha sprecato quella di allontanarsi dalla zona-rischio: è stato il festival dei rimpianti la sfida di Firenze terminata 0-0. La squadra viola ha mostrato cuore e spirito giusto, ha lottato, costruito almeno tre palle-gol con Kharja in apertura, Cerci e Nastasic, soprattutto ha sbagliato un calcio da rigore al 24′ del secondo tempo conquistato da Lazzari messo giù da Julio Cesar (per Delio Rossi il portiere brasiliano andava espulso). Ljajic poi si è fatto il rigore dal portiere nerazzurro.
Il patron della Fiorentina Andrea Della Valle e il sindaco di Firenze Matteo Renzi, in maglioncino viola, non hanno mancato di imprecare nel corso della gara verso certe decisioni arbitrali (specie su alcuni fuorigioco del mobilissimo Cerci) e l’atteggiamento di certi giocatori interisti, a partire da Lucio quando il brasiliano nel finale di tempo s’e’ lasciato cadere nei pressi dell’area. La Fiorentina, dopo tante giornate nere, è uscita dal Franchi fra gli applausi dei suoi tifosi con la speranza che assieme al gioco sia tornata la voglia di proseguire assieme e convinti verso la sospirata salvezza