”I 5 Stelle precisano, ma la pezza e’ peggiore del buco. E’ grave che sia stato 
consentito in un intervento sul processo verbale di attaccare l’intervento dell’ex ministro Martino”. Lo ha detto deputato del Pdl Massimo Parisi, coordinatore del Popolo della Liberta’ Toscana, in merito alle parole pronunciate stamani nell’aula della Camera dalla deputata M5S Emanuela Corda.
”Questa mattina in apertura di seduta alla Camera dei Deputati, la deputata del Movimento 5 Stelle Emanuela Corda, che ieri, nel corso della commemorazione dei Caduti di Nassiriya, si era resa protagonista della vergognosa equiparazione fra i nostri militari e l’attentatore kamikaze, ha cercato di mettere, come si suol dire, ‘una pezza’, intervenendo, fatto assai inusuale, sul processo verbale per puntualizzare il suo pensiero. Affiancata dal suo collega di gruppo Di Battista, che evidentemente le ha ‘revisionato’ l’intervento per renderlo piu’ coerente alle direttive del gruppo, ha fatto una parziale marcia indietro – ha dichiarato Parisi – che tuttavia non cancella l’indegna dichiarazione di ieri.
Se ha cambiato idea ne siamo lieti: il problema e’ che le e’ stato consentito dalla presidenza di turno – che in questo caso era rappresentata dal suo collega di gruppo Di Maio, solitamente un ottimo presidente di turno – di usare uno spazio, previsto dal regolamento della Camera per ‘puntualizzare il proprio pensiero’ per attaccare con parole altrettanto indegne l’intervento svolto in aula ieri dal nostro collega Antonio Martino, ministro della Difesa all’epoca dei fatti, che invece aveva svolto un intervento autorevole e commovente”.
Ricordando le parole dell’on. Corda (”Lo dico sommessamente: in un Paese normale – ha affermato stamani la deputata Corda durante il suo intervento – a fare scandalo dovrebbero essere le lacrime del ministro della Difesa dell’epoca versate ieri in Parlamento”), Parisi ha commentato: ”All’onorevole cittadina ricordo altrettanto sommessamente che in un Paese normale uno che fa il deputato della Repubblica dovrebbe pensare bene a quello che dice in Aula specie se su questioni di tale rilevanza”.
