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Violenza sulle donne. Strumenti d'aiuto in un libro di Jacqueline Maggi

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Jacqueline Monica Maggi
Jacqueline Monica Maggi

Nella sala della Fondazione Il Fiore a Firenze in via San Vito 7,Giovedì 6 marzo alle ore 17,in occasione della giornata dedicata alle donne,la Giudice Penale del tribunale di Prato Jacqueline Monica Magi,sul tema “Violenza di genere oggi:a che punto siamo?” ha presentato con successo il suo ultimo lavoro letterario“Violenza,Violenza e Piccolo abbecedario della violenza”,edizioni Marco Del Bucchia,con il contributo e interventi  di Antonio Sangermano, il giovane pubblico ministero fiorentino del caso Ruby ,impegnato sin dal suo ingresso in magistratura in delicate inchieste sulle fasce sociali più deboli e
Antonio Sangermano
Antonio Sangermano

indifese,attualmente sostituto procuratore della Repubblica al tribunale di Prato,e dell’avvocato civilista Maria Pia Lessi,coordinati da Maria Giuseppina Caramella avvocato e presidente della Fondazione il Fiore,ente morale riconosciuto dalla Regione Toscana ,che da sempre promuove lo  scambio e l’incontro tra culture diverse per volontà del suo ideatore e fondatore il poeta fiorentino Alberto Caramella ,scomparso nel 2007.
Un’opera che nell’immediato si pone come strumento d’aiuto in una società in preoccupante emergenza sul fenomeno  della violenza alle donne e si rivolge a tutti coloro che in  modi diversi  entrano in contatto con l’universo femminile: un testo quale “modesto  contributo”,afferma l’autrice, “per mettere un punto su questa strada ,grazie alle competenze maturate in vent’anni di lavoro nelle aule dei tribunali dove il problema approda in varie forme e in vari modi.”
Nello specifico la giudice Magi ringrazia “soprattutto le donne che realmente si sono ribellate e hanno portato la loro storia nelle aule dei Tribunali” ,vivo è il ricordo ,sempre la Magi ,della “ragazza rumena di 17 anni che fuggì al suo destino di oggetto venduto al mercato e portò l’intera banda dedita alla tratta delle bianche in Tribunale.”
La sensibilità e l’attenzione che la giudice Magi rivolge al mondo femminile prevaricato trova testimonianza già nel 2008 con la pubblicazione di ” Tre  storie di donne” a cui fanno seguito “Le donne dell’articolo 18 ” e “Il corpo di una donna” nel 2010, una trilogia sul tema della violenza di genere a cui si aggiunge nel 2012 ” I colori delle donne  attraverso le storie di undici donne migranti” mentre  accadimento recente è questo suo nuovo lavoro frutto  di esperienza e professionalità maturata negli anni che l’hanno vista prima sostituto procuratore della repubblica a Pistoia ,poi giudice del lavoro nel tribunale di Livorno ,oggi  giudice penale nella sede di Prato in piazza Falcone e Borsellino.
 Patrizia Scotto di Santolo

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