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False attestazioni per appalti pubblici. Indagato anche un fiorentino

admin
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guardia-di-finanza1Finanzieri del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza – Gruppo Lavori Pubblici di Roma, con la collaborazione dei Reparti territoriali hanno effettuato 40 interventi, sul territorio nazionale, prevalentemente presso gli Enti preposti al rilascio delle attestazioni necessarie per poter partecipare ad appalti (cc.dd. S.O.A. – Società Organismo di Attestazione), per acquisire e controllare la documentazione relativa.
L’ipotesi investigativa è che molteplici attestati siano stati rilasciati alle imprese, prive di gran parte dei requisiti (in termini di mezzi tecnici, maestranze qualificate, capacità professionali, esperienza, etc..) sulla base di falsi dati, per consentire, indebitamente, la loro partecipazione ad
appalti pubblici, al di fuori e, comunque, al di là delle loro possibilità.
Fra i 24 indagati nell’inchiesta romana sulle Società Organismo di Attestazione Bruno Cavini, collaboratore di Matteo Renzi quando il premier era sindaco di Firenze.
L’ attività di polizia giudiziaria rappresenta lo sviluppo dell’indagine, denominata “Attestazione trasparenti” nei confronti della AXSOA Spa di Roma, che ha così permesso di monitorare l’intero settore delle attestazioni per gli appalti pubblici, che svolge un ruolo fondamentale per la corretta esecuzione delle opere, assicurando anche la corretta competizione
e concorrenza tra le imprese partecipanti alle gare pubbliche. Sono in corso di individuazione e saranno attentamente esaminate le gare pubbliche alle quali hanno partecipato le imprese che hanno ricevuto l’attestazione sulla base di falsi requisiti.
Fra i 24 indagati nell’inchiesta romana sulle Società Organismo di Attestazione Bruno Cavini, collaboratore di Matteo Renzi quando il premier era sindaco di Firenze.

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