Fra le novità anche una patente a punti per i locali. Ma vediamo le basi dell’accordo. Il Patto prevede precisi oneri sia per i gestori che decidono di sottoscrivere l’accordo (come dotarsi di ‘addetti alla clientela’), sia per l’amministrazione (che si impegna ad effettuare controlli assidui). Tra i vari punti dell’accordo l’istituzione di una sorta di ‘patente a punti’ per i locali. “Credo che dal dibattito di oggi – ha osservato il vicesindaco Dario Nardella, soddisfatto per l’approvazione della delibera – sia emersa la vera finalità del Patto, che è prima di tutto una finalità politica e riafferma il protagonismo delle istituzioni su un tema che cominciava a sfuggire”.
“Ai gestori – ha continuato – chiediamo di siglare il Patto e di mettere in pratica semplici norme di comportamento; ai residenti chiediamo un po’ di pazienza, riconoscendo il loro diritto al riposo e alla salute; e come amministrazione, ci impegniamo al controllo e al fornire i servizi che ci competono. A questo proposito, posso già annunciare che da giovedì prossimo i bagni pubblici nelle zone ‘calde’ resteranno aperti fino alle 3 di notte”.
Nardella ha ricordato che il Patto “é un esperimento” che avrà una durata sino a fine anno.
“Se vediamo che questo esperimento non dovesse dare risultati – ha proseguito – noi potremmo tradurre il Patto in un vero e proprio regolamento, che a quel punto sarà valido erga omnes”. Dopo il voto sulla delibera il consiglio comunale ha approvato un odg presentato da Razzanelli per l’istituzione di un “presidio fisso” con due pattuglie della polizia municipale, “in piazza Santa Croce e via dé Benci, nelle notti di venerdì e sabato, dalle 22 alle 4”