Home VETRINA MotoGp: Mugello arbitro sulla rimonta di Valentino sul fenomeno Marquez. Rinascita Ducati?

MotoGp: Mugello arbitro sulla rimonta di Valentino sul fenomeno Marquez. Rinascita Ducati?

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Sarà l’attesissimo Gran Premio d’Italia, sul meraviglioso saliscendi del circuito del Mugello, a stabilire se la stagione 2014 sarà una cavalcata solitaria ed inarrestabile del nuovo fenomeno Marquez oppure se sarà possibile scatenare una incandescente bagarre per la leadership della top class. Per ora è stato un campionato a senso unico, ma gli equilibri che sembrano consolidati potrebbero saltare in fretta, anche perchè le certezze dello spagnolo saranno incrinate dai pessimi ricordi dello scorso anno: una spaventosa caduta in prova nel rettilineo (fortunatamente senza conseguenze) e una scivolata in gara che gli costò il secondo posto finale.
Ultima decisiva chiamata dunque per gli avversari del marziano Marquez e soprattutto per Valentino Rossi, in costante crescita e strepitoso protagonista sul circuito di Scarperia. Davanti al proprio pubblico in carriera il Dottore ha vinto già nove volte, una in 125, 1 in 250 e 7 tra 500 e MotoGp ed ha regalato emozioni indescrivibili a tutti gli appassionati di moto.
ducatiIl digiuno dal 2008 comincia ad essere pesante, per Valentino è arrivato il momento di tornare sul gradino più alto del podio. Il Mugello è il circuito ideale per una nuova resurrezione del Dottore, in una gara storica, la 300° della sua meravigliosa carriera: un altro traguardo esaltante dopo quello festeggiato a Le Mans, dove Rossi ha festeggiato il suo 150° podio.
Numeri da brivido, da mettere in pista contro lo strapotere di Marquez, leader della classifica mondiale a punteggio pieno dopo i 5 successi consecutivi di inizio stagione. Motivazioni altissime anche per l’altro italiano di vertice, Dovizioso: il coloratissimo pubblico Ducati spingerà sicuramente Andrea verso l’impresa. Il Dovi, quarto in classifica con 53 punti, dopo il podio strappato negli Stati Uniti deve dare continuità al proprio campionato per assestarsi in una posizione di alta classifica e rilanciare il grande progetto Ducati.
Il ritardo di Lorenzo intanto comincia ad essere imbarazzante: negli ultimi tre anni lo spagnolo in sella alla Yamaha ha cannibalizzato il Gran Premio d’Italia, firmando tre indiscutibili successi. La scaramanzia lo porta dunque a sperare, ma dovrà metterci del suo per tornare in corsa, staccato com’è, di 80 punti da Marquez.
 

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