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Amici della musica: il Trio di Parma apre la Stagione 2014-15

Redazione
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Il Trio di Parma
Il Trio di Parma

Non sarà più il pianista Alexander Lonquich ad iniziare la Stagione 2014-15 degli Amici della Musica di Firenze: il suo recital, in programma sabato 11 ottobre, è stato rimandato a sabato 20 dicembre a causa dei lavori di messa in sicurezza che il Teatro della Pergola sta effettuando dopo i danni subiti in conseguenza della violenta perturbazione che ha colpito Firenze nelle scorse settimane. Sarà quindi il Trio di Parma  ad aprire la stagione concertistica, che terminerà il prossimo maggio 2015,  domenica 12 Ottobre alle ore 21 eccezionalmente presso la Sala del Buonumore del Conservatorio Luigi Cherubini. Il Trio di Parma, vincitore del Premio Abbiati come “miglior complesso cameristico” e lanciato proprio da Firenze grazie alla vittoria del Premio Gui, è composto  da Alberto Miodini al pianoforte, Ivan Rabaglia al violino e Enrico Bronzi al violoncello. In programma un concerto di impronta romantica con la rara Sonatensatz D 28 e il celeberrimo Trio op.100 (l’Andante con moto è stato utilizzato da Kubrick nel suo film Barry Lyndon), entrambe di Schubert e il Trio n.2 op.66 di Mendelssohn. Prosegue così l’integrale dei Trii di Schubert già avviata con successo dal Trio di Parma nella scorsa stagione degli Amici della Musica,  gruppo costituitosi nel 1990 nella città dalla quale prende il nome e che si è perfezionato con il leggendario Trio di Trieste alla Scuola di Musica di Fiesole e all’Accademia Chigiana di Siena. Il Trio vanta oggi un’attività concertistica di primo piano presso le maggiori istituzioni musicali italiane e straniere, nonché una discografia che spesso ha ricevuto le lodi della critica. Si terrà regolarmente invece al Teatro della Pergola, sabato 18 ottobre alle ore 16, l’atteso concerto di Aldo Ciccolini, leggendario pianista alla soglia dei novant’anni, affiancato dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Giuseppe La Malfa per un programma incentrato sull’amato Mozart. Una presenza che diventa l’emblema di una stagione che gli Amici della Musica di Firenze hanno voluto incentrare sui maggiori interpreti di pianoforte oggi essitenti a livello mondiale

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