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Apre a Firenze sabato 8 novembre La Via dei Libri, libreria temporanea e spazio di aggregazione temporanea

Redazione
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Rendering de La Via dei Libri
Rendering de La Via dei Libri

Dall’8 novembre torna a Firenze in via Martelli La Via dei Libri.  Proprio nella centralissima strada del centro, recentemente restituita ai pedoni che ha visto l’apertura di un luogo di attrazione come Eataly, ma anche, negli ultimi anni, la perdita della libreria più importante e amata della città (la Libreria Marzocco, poi diventata Libreria Martelli), della libreria Il Marzocchino, di altre librerie storiche e specializzate nei libri antichi,  le case editrici Mandragora e Clichy creeranno uno spazio innovativo dal punto di vista strutturale (cinque metri di larghezza per quindici di lunghezza) che sarà da subito catalizzatore di eventi culturali di primo piano, per un programma che verrà definito a breve e che sarà curato dal giornalista e scrittore Gabriele Ametrano in collaborazione con Clichy. Le due case editrici già l’anno scorso avevano collaborato alla realizzazione della libreria temporanea di piazza della Repubblica –  La Piazza dei Libri –  e che aveva ospitato in quasi sei mesi di vita autori come Daniel Pennac, Marco Malvaldi, Dacia Maraini, Sandro Veronesi e Massimo Cacciari. Lo scopo di questa nuova iniziativa è lo stesso: restituire al centro della città uno spazio di cultura e di aggregazione, aperto all’associazionismo, ai gruppi di lettura e di poesia, con un occhio di riguardo per la produzione editoriale fiorentina e toscana in genere.Tra le iniziative già programmate ci sono anche i temi presenti nel dibattito attuale, e cioè il 450° anniversario della morte di Michelangelo, i cento anni dell’inizio della Grande Guerra, l’arte del Novecento,  dopo l’apertura dell’importantissimo Museo del Novecento della città, e anche un importante evento per celebrare l’artista fiorentino Mario Mariotti, mai abbastanza celebrato e ricordato. E non mancheranno eventi più dinamici e coinvolgenti per un pubblico più giovane, come il flash mob di lettura collettiva che si terrà il giorno dell’inaugurazione.  Importante è anche sottolineare l’aspetto “politico” di questa iniziativa. Contrariamente a quanto più volte detto, anche da parte del Comune, soltanto due tra gli ex librai Edison, patrimonio professionale e culturale fiorentino, hanno trovato posto nella nuova Red Feltrinelli, aperta al posto della “loro” libreria. La Via dei Libri si propone come un luogo per offrire a queste professionalità importanti della città una continuità di lavoro, affiancandogli giovani disoccupati da formare in questo campo. Altro aspetto tanto “politico” quanto più strettamente “culturale” è il fatto che, ancora più che con la Piazza dei Libri nel 2013, la Via dei Libri sarà una vetrina per l’intero paesaggio editoriale cittadino, per il quale si sta rivelando via via sempre più difficile trovare spazi di promozione e di vendita che le grandi librerie di catena, dirette altrove che a Firenze, inevitabilmente non possono garantire.

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