di Francesco Matteini Il settimanale "Toscana Oggi" invita i Della Valle a rifiutare la pubblicità sulle scommesse. Accettarle è etico?

di Francesco Matteini
E’ eticamente accettabile la pubblicità ad un sito di scommesse online? Il quesito lo pone con forza un articolo pubblicato oggi sul sito del settimanaleToscana Oggi, voce del mondo cattolico,  (http://www.toscanaoggi.it/Opinioni-Commenti/Cari-Della-Valle-lo-sponsor-di-scommesse-non-e-da-Fiorentina) che tira in ballo la Fiorentina per l’accordo commerciale con la società BetClic. “Uno sponsor davvero di troppo e decisamente stonato: che cosa c’entra con il fairplay, con i dichiarati intenti di essere una squadra a misura di famiglie, e soprattutto con quel Save The Children che campeggia sulle casacche viola? Aiutare i bambini da una parte, impoverirli e causar loro dolore dall’altra?”, scrive il giornale, chiedendo ai Della Valle di dare un esempio virtuoso e di rinunciare alla sponsorizzazione. Pecunia non olet, dicevano con cinico pragmatismo i latini. Ma invece talvolta i soldi, in base alla loro provenienza, un po’ di cattivo odore lo mandano. E anche se può essere esagerato considerarli, come ha fatto recentemente anche Papa Francesco, “sterco del diavolo”, credo che una riflessione sia giustificata. Il gioco d’azzardo è una piaga sociale ormai acclarata. Ha un costo sociale ed economico per la collettività. E’ una vera e propria droga, anche se legalizzata perché lo Stato, apparentemente, ci guadagna. Il richiamo di Toscana Oggi non è infondato. Senza voler intraprendere crociate moraliste, credo che la Fiorentina, società che vuole distinguersi anche sul piano etico, dovrebbe prenderlo in considerazione.