Economia Toscana, Pierfrancesco Pacini, “I numeri dell’economia toscana dimostrano la ripartenza dei germogli”

“I numeri dell’economia toscana sono la dimostrazione che i germogli della ripartenza, che pure emergono con chiarezza, fanno fatica a trasformarsi in quella ripresa sostenuta e duratura di cui abbiamo bisogno dopo otto anni di trincea”,  questo il commento del presidente di Confindustria Toscana Pierfrancesco Pacini ai dati della congiuntura. “Le spinte favorevoli date dall’export e, finalmente, anche dalla domanda interna che ha svoltato in territorio positivo, vanno sostenute con politiche industriali adeguate e strutturali per rafforzare l’intensità e la velocità del nostro recupero – continua Pacini. Solo la crescita industriale della Toscana e la nostra maggiore capacità di attrarre investimenti possono dare la spinta necessaria alla ripresa che, per ora, resta fragile e modesta rispetto al terreno perduto”. “Sia la manovra regionale 2016, sia il PRS, entrambi in cantiere, sono il banco di prova per accompagnare con azioni concrete il lavoro delle imprese” – sottolinea Pacini. Gli imprenditori sono consapevoli delle pesanti difficoltà della finanza pubblica e della riduzione dei trasferimenti statali; ma sono altrettanto convinti che in questo momento vada fatto il massimo sforzo sulle politiche di sostegno agli investimenti pubblici e privati per lo sviluppo dell’economia. Per questo – conclude Pacini – diventa ancora più essenziale la selezione delle priorità e dei progetti su cui puntare. E, in questo contesto, siamo preoccupati sia dalla ventilata riorganizzazione dei fondi europei, sia dall’eventuale riduzione delle risorse disponibili sugli asset fondamentali della ricerca, dell’innovazione e della competitività del sistema economico, che sono il carburante necessario per una risalita più rapida e diffusa del PIL toscano, in linea con le nostre potenzialità”.