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Una Firenze surreale ha atteso Papa Francesco. Il Pontefice accolto con calore e affetto

Redazione
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di Elisabetta Failla

Firenze si è svegliata oggi con la consapevolezza che questa sarebbe stata una giornata particolare. Perché oggi sarebbe arrivato Papa Francesco per la sua prima visita alla città. L’atmosfera è surreale fin dalle prime ore. Pochissimo traffico nelle zone interessate dal suo passaggio, strade libere, polizia e volontari lungo le strade che sarebbero state toccate dal corteo papale. Alle 9.15 ci avventuriamo  tra Ponte al Pino e piazza San Marco. Le persone sono ferme sui marciapiedi in attesa. I commercianti sono fuori dai negozi, alcuni con le loro tenute da lavoro. Tutti parlano sottovoce, come fosse un ulteriore segno di rispetto. I cronisti dicono che il Santo Padre sta partendo adesso da Prato dove era in visita stamattina presto. E’ in ritardo di circa 26 minuti. Passiamo da via La Marmora. Un gruppetto di signore ricordano la visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1986 facendo una sorta di gara fra lui e l’attuale Pontefice. Poi accade quello che non ti aspetti. Dal balcone di un palazzo vicino al giardino botanico una signora grida “È atterrato adesso! È qui!”. Eccola la Firenze “piccina e bottegaia” raccontata da Pratolini, tanto per citare uno degli scrittori fiorentini più amati. Un grande applauso, alcune grida di giubilo rompono il silenzio surreale della strada. Le persone si affrettano per arrivare in Piazza San Marco dove si trova la papamobile, anche lei in attesa del Papa. La piazza è stracolma di gente. Alcune persone con in mano le bandierine che riportano lo stemma papale e i colori bianco e giallo del Vaticano. La maggior parte hanno in mano il cellulare pronte ad immortalare l’arrivo di Papa Francesco. Accanto a noi un gruppetto di studenti americani. Iniziamo a parlare. Vengono dal South Carolina e sono qui per studiare. “Non siamo cattolici – raccontano – non abbiamo mai visito Obama dal vivo, ma non potevamo non essere qui oggi. Vedere il Papa è emozionante”. Finalmente arriva. Non lo vediamo, ma un boato lo accoglie quando entra in via PAPA_FRANCESCO_A_FIRENZE (6)Cavour. Il finestrino è abbassato e si vede solo il braccio che saluta. Arriva accanto alla papamobile. Scende saluta ancora e sale sull’auto seguito dal Cardinale Betori. Sono attimi, ma la gente lo saluta emozionata. “Ciao Francesco! Viva il Papa!” E intanto scattano le foto col cellulare. Più calorosi e amichevoli di così i fiorentini, e non solo, non potevano essere. Sentono Papa Francesco come uno di loro, come fosse un loro amico da una vita. La papamobile parte e si avvia lentamente verso piazza del Duomo in mezzo alla folla assiepata sui marciapiedi. Benvenuto a Firenze Papa Francesco, buona giornata in mezzo a noi!

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