Niente da dire sulla vittoria della Lazio. Anzi c’è molto da dire ma non in riferimento alla partita ma alla situazione che sta attanagliando la squadra viola, compreso il tecnico portoghese.
Ecco la crisi in sintesi
Di Piero Campani
1) Sousa sembra essere diventanto il Montella della stagione 2014 che mette le mani avanti sul fattore mercato
2) La Fiorentina per colpo di alcuni manager si presenta come un soggetto presuntuoso che non accetta contraddittori o scambio di opinioni. Farlo a Firenze dopo che Machiavelli ha insegnato a tutti come muoversi è abbastanza fuori luogo
3) L’ufficio comunicazione e stampa, quello che dovrebbe rappresentare la società verso la città è impreparato e spocchioso. In modo epidermico i tifosi lo percepiscono
4) Radio, Tv locali, siti e quotidiani sportivi che vivono sulle vicende della Fiorentina dovrebbero essere chiusi perchè non guardano alla notizia ma a tutto quello che viene detto. Le chiacchere da bar di una volta diventato verità.
5) La contestazione nei confronti di Andrea Della Valle è fuori luogo perchè il presidente onorario sta impegnandosi per portare la fiorentina ai massimi livelli. I contestori vogliono indirizzare la Viola a presidenti come Preziosi o Ferrero? ADV non ha colpe. O meglio! una ne ha quella di contornarsi di persone che non conoscono il territorio. La signora della comunicazione viene da Roma , il responsabile stampa da Giarre, il collaboratore da Reggio Calabria.
LE PAGELLE
Ciprian TATARUSANU 5,5 – Bene su Keita nel primo tempo, male in uscita. Nei tre gol non ha colpe specifiche, ma non trasmette sicurezza.
Facundo RONCAGLIA 4,5 – Imbarazzo totale. Se una squadra vuole puntare allo Scudetto, non può schierare titolare Roncaglia.Sbaglia passaggi, stop (come in occasione del gol della lazio), controlli, soffre Keita. Impresentabile. Il gol, che è una papera di Berisha, non lo salva.
Gonzalo RODRIGUEZ 5,5 – Ammonito per una sciocchezza di Roncaglia, era diffidato, sarà squalificato. La sua gara non è negativa, ma sono davvero troppi i lanci da dietro fuori misura.
Davedi ASTORI 5 – Insicuro. Salva sulla linea un colpo di testa di Milinkovic, ma con un paio di errori in disimpegno innesca ripartenze laziali.
Kuba BLASZCZYOWSKI 4,5 – Spaesato a destra. Si allunga il pallone, controlla male, non azzecca una singola giocata. Fermato quando parte in drribbling, non si intende con I compagni. La sua peggior esibizione in maglia viola. (Dal 54′ PASQUAL 6 – Entra, spinge, crossa. Impatto positivo)
Matias VECINO 6 – Tra I meno peggio nella Fiorentina. Si applica, combatte, allarga il gioco. Il suo lo fa.
Milan BADELJ 5,5 – Pressato continuamente, va in difficoltà. Regia poco lucida, spesso prevedibile. Meno bene del solito, insomma. (Dal 60′ ILICIC 6 – Non è al meglio e si vede. Però la sua presenza spaventa la Lazio. Non decisivo, ma importante)
Marcos ALONSO 5,5 – Così così. Si propone, ma non è mai preciso al cross. Attacca, ma poi non copre. Intermittente.
Matias FERNANDEZ 5,5 – Parte bene, va vicino al gol su punizione. Poi si spegne presto, senza più incidere. Occasione sprecata. (Dal 74′ ROSSI 6,5 – Buon ingresso. Impegna due volte Berisha, mostra voglia. Ha bisogno di giocare)
Borja VALERO 5,5 – Stranamente nervoso. Protesta, si arrabbia, non trova la giocata. Meglio quando si abbassa regista.
Nikola KALINIC 5 – Movimento continuo, ma fine a sè stesso. Nessun tiro in porta. Stanco nella ripresa, andava sostituito.
ALL. Paulo SOUSA 5 – Male, ma non tanto per la giornata storta della sua squadra, quanto per l’incapacità di leggere la partita, di capire la Lazio e di colpirla. Insomma, non in grado di cambiare le carte in tavola.
