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Chianti Classico Collection, il Consorzio punta sulla qualità e sulle sue eccellenze

Redazione
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di Elisabetta Failla

Ha aperto i battenti oggi alla Stazione Leopolda la Chianti Classico Collection, la presentazione delle nuove annate di Chianti Classico, Riserva e Gran elezione. Ma soprattutto la manifestazione apre i festeggiamenti per i trecento anni del Consorzio. Si deve infatti al Granduca Cosimo III de’ Medici che il 24 settembre 1716 furono delimitati, per la prima volta nella storia, alcuni territori per la produzione di vini di qualità. E in apertura di manifestazione lo “stato di salute” e il futuro del Consorzio è stato oggetto di una tavola rotonda, moderata da Sebastiano Barisoni di Radio 24, alla quale hanno partecipato il presidente Sergio Zingarelli, alcune delle famiglie che hanno fatto la storia del Chianti Classico come Antinori, Ricasoli, Capponi, Beccari e Andrea Bianci direttore generale di ChiantiBanca.

“Il nostro è il Consorzio più antico e organizzato d’Italia – ha spiegato il direttore generale Giuseppe Liberatore – Il 97% delle aziende fa parte del Consorzio di questo organismo che svolge compiti di tutela e vigilanza e che spende l’80% di risorse per la valorizzazione”.

“Il ruolo del Consorzio è fondamentale per unire i produttori e aggredire in maniera migliore i mercati più importanti e non consolidati come, ad esempio, la Cina – ha proseguito poi il Marchese Piero Antinori –  Ma ha anche il compito di comunicare questa denominazione e le sue differenze del Chianti Classico”.

Il vino Chianti Classico ha aumentato nel 2015 le vendite dell’8%. Un risultato raggiunto soprattutto grazie alle esportazioni che rappresentano oggi l’80% del fatturato mentre il mercato interno, nonostante sia ancora in sofferenza, ha raggiunto un aumento del 2%. Un trend comunque positivo delle vendite aumentate dal 2009 del 48%.

“Siamo molto soddisfatti dell’andamento del mercato – ha commentato Sergio Zingarelli presidente del Consorzio – che mette in luce il sacrificio e l’impegno degli attuali 600 soci per migliorare negli ultimi anni tutte le tipologie dei vini Chianti Classico con un occhio di riguardo per le eccellenze”.

Un lavoro che punta alla qualità e che ha portato, due anni fa, all’introduzione della Gran Selezione nata “dall’esigenza di valorizzare le punte qualitative del Chianti Classico e che oggi rappresenta circa il 4% delle vendite dei vini del consorzio – ha continuato Zingarelli – Un grande vino di qualità che è già stato apprezzato sia dagli opinion leader che dal pubblico, posizionandosi in breve tempo tra le eccellenze enologiche mondiali”.

Chianti Classico Collection 2016

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