La storia di El Hamdaoui con Firenze è cominciata con sei mesi di ritardo. Mounir, infatti, sarebbe dovuto arrivare a fine gennaio scorso, ma un malinteso con l’Ajax fece saltare l’affare. Proprio la società olandese ha costituito un grande ostacolo per la sua carriera: quasi un anno e mezzo di stop forzato per la guerra con il tecnico Frank De Boer che lo ha dirottato in tribuna dopo una serie di litigi. Anche il carattere fumino del ragazzo nato a Rotterdam 28 anni fa non lo ha certo aiutato. Però, mettendo da parte le ultime due stagioni, i numeri della sua carriera sono davvero notevoli: debutto nell’Excelsior dove ha segnato valanghe di gol tanto da meritare il soprannome di “mago di Kralingen” (dal piccolo sobborgo di Rotterdam dove è cresciuto). Poi l’infelice esperienza di Tottenham nel 2005 a cui è seguita la parentesi del Willem II e la chiamata da parte dell’Az Alkmaar che per lui ha rappresentato la svolta. Con gli olandesi nel 2008/2009 sono arrivati uno storico scudetto e il titolo di capocannoniere con 23 gol in 31 partite. Nel 2010 l’Ajax ha deciso di acquistarlo e El Hamdaoui ha continuato a segnare fino all’arrivo in panchina dell’inviso Frank De Boer.
Un incubo spezzato dal tanto agognato approdo in viola. Adesso il “mago di Kralingen” non vede l’ora di esultare e di mostrare ai tifosi la sua caratteristica esultanza con le mani in faccia, come ringraziamento a Dio. Magari già da Napoli.
MERCATO Oltre alla punta, la Fiorentina sta trattando anche un difensore: Willy Boly (nella foto) classe 1991 nazionale Under 20 francese e di proprietà dell’Auxerre. Probabile il suo arrivo in prestito con diritto di riscatto.