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Degrado, siringhe, prosituzione nei capannoni dietro la Leopolda

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“Se gli amministratori del PD, negli ultimi anni, anziché fermarsi alla Leopolda ad ascoltare le chiacchiere di Renzi, avessero fatto qualche centinaio di metri a piedi nei paraggi della vecchia stazione e, più precisamente, nella direzione di Via Michelucci e Via Paisiello, avrebbero potuto vedere coi propri occhi quello che accade, a qualsiasi ora del giorno e della notte, nei capannoni che un tempo servivano le ferrovie ed oggi in completo stato di abbandono e, forse, avrebbero speso gli oltre 4 milioni di Euro destinati all’acquisto della stazione Leopolda per mettere in sicurezza ed in salubrità questa porzione dimenticata di città”.

Questo è quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, Francesco Torselli, dopo che il portavoce cittadino del suo partito, Giovanni Gandolfo, accompagnato da alcuni dirigenti, ha effettuato oggi un sopralluogo nell’area retrostante il nuovo Teatro Comunale e la stazione Leopolda. “Questi vecchi capannoni – racconta Giovanni Gandolfo, portavoce cittadino di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale – che un tempo servivano la ferrovia, oggi sono completamente fatiscenti, ma, ciò nonostante, non mancano le persone che continuano ad usarli, ovviamente per attività abusive e ben al di fuori di ogni forma di legalità. È bastato un sopralluogo di poche decine di minuti per trovare orinatoi a cielo aperto, cumuli di siringhe abbandonate per terra, tombini pericolosamente aperti e materassi abbandonati e bruciati”.

“L’amministrazione comunale deve intervenire immediatamente – proseguono Giovanni Gandolfo ed Angela Sorice, altra dirigente di Fratelli d’Italia presente al sopralluogo – con un’ordinanza che imponga alla proprietà dei capannoni l’immediata messa in sicurezza della zona, poiché il problema non è soltanto una questione di decoro, ma ha un forte carattere igienico, sociale e sanitario, visto che nella zona gravitano anche famiglie di abusivi e perfino dei minori”. Sulla vicenda interviene anche Giovanni Donzelli, capogruppo di FdI in consiglio regionale: “Lanceremo fin dai prossimi giorni una raccolta firme tra i residenti per denunciare questo spettacolo terrificante, degno neppure dei peggiori film dell’orrore.

Ma il vero paradosso è che tutto questo avviene a pochi metri dalle grandi opere simbolo del renzismo e del Pd e da quello che doveva essere un nuovo grande quartiere moderno e decoroso”. “Questo far west senza regole, dove regnano soltanto degrado e pericolo per i residenti deve finire – concludono gli esponenti di Fratelli d’Italia – ed il sindaco e l’amministrazione comunale devono immediatamente intervenire”.

Ufficio Stampa Fratelli d’Italia

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