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La procura ha aperto un fascicolo Video dall’elicottero della Polizia di stato

admin
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La profonda e per certi versi incredibile voragine che si è aperta sulLungarno Torrigiani di Firenze spopola sul Web e in particolare su Google – anche internazionale. E tra i turisti scoppia la selfie-mania. Intanto la procura della Repubblica di Firenze ha aperto un fascicolo sulla vicenda. La voragine è di circa 200 metri per7 di larghezza ed è stata causata dalla rottura della conduttura dell’acqua. Siamo tra Ponte Vecchio e Ponte alle Grazie, in pieno centro storico.

Il cedimento è avvenuto attorno alle 6.30 e ha coinvolto una ventina di auto che erano in sosta. Ai vigili del fuoco che sono intervenuti non risultano persone coinvolte.  Due palazzi sono stati evacuati in seguito alla voragine a solo a scopo precauzionale e cautelativo e per effettuare al meglio i controlli: dai rilievi non risultano al momento infiltrazioni nelle cantine dei due palazzi.

Il video della Polizia di stato ripreso dall’elicottero

https://drive.google.com/file/d/0BxvDV_BQSPYtUFozR0c5LVBBRWs/view?usp=drive_web

“Già stanotte c’era acqua in strada. Mio figlio è tornato verso mezzanotte e si è dovuto togliere le scarpe: l’acqua, mi ha riferito, gli arrivava sopra le caviglie. Ha chiamato i vigili ma noi non abbiamo poi visto nessuno”. E’ quanto riferisce una signora che abita in uno dei palazzi sul lungarno Torrigiani, dove stamani dopo le 6 si è verificato una voragine che ha squassato la strada per circa 200 metri, provocando danni anche alla spalletta: una ventina le auto finite nella grande buca apertasi.

“Mio figlio – riferisce sempre la donna – già stanotte ha deciso di spostare la sua auto e ha avvisato chi conosceva e aveva l’auto parcheggiata sul lungarno”. “Non mi sono accorto di nulla fino a quando non ho aperto stamani il portone” riferisce invece il portiere di un altro palazzo del lungarno. “Non ho sentito alcun rumore”, aggiunge.

In seguito al crollo il lungarno è stato chiuso sia all’altezza del ponte alle Grazie sia lato Ponte Vecchio, con i proprietari delle auto parcheggiate che dovevano essere spostate che venivano accompagnati a prendere le loro vetture e alcuni abitanti dei palazzi del lungarno fuori dai portoni o affacciati alle finestre.

Anche Piero Pelù commenta il disatro 

Dissesto/disastro idrogeologico nel cuore di Firenze a Ponte Vecchio, la merce di scambio preferita del renzismo più becero. Ma tanto a Firenze buca più buca meno…” E’ quanto scrive su facebook, allegando una foto del crollo del lungarno, il cantante dei Litfiba Piero Pelù, fiorentino.
 Preoccupazione in tutto il mondo

“Alcuni nostri amici ma anche diversi familiari ci hanno mandato dei messaggi sul telefono, altri ci hanno contattato attraverso facebook: erano preoccupati. Hanno sentito la notizia dai vari tg e volevano accertarsi che non fosse nulla di grave”. E’ il racconto di Toshi e Milo, una coppia di Giapponesi che da qualche mese vive a Firenze. I due, insieme a tanti altri turisti e fiorentini, questo pomeriggio sono sul lungarno cercando di scorgere qualcosa del crollo, magari fare una foto o come alcuni ragazzi americani provare a fare un selfie con ‘sprofondamento’ alle spalle. Sul lungarno degli Archibusieri, sul lato opposto dell’Arno rispetto a quello in cui si è verificato il crollo, tra i tanti anche due donne, una di origine americana e l’altra argentina, ormai Fiorentine. “Ci dispiace per quello che è successo, siamo legate alla città che ormai sentiamo anche un poco nostra” – hanno detto le due che, tra una chiacchiera e l’altra cercavano di fare qualche foto.

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