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Dopo “Amici Miei” festa in grande stile in Santo Spirito per i venti anni de ‘Il Ciclone’

Redazione
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di Elisabetta Failla

piazza-santo-spirito-ridL’anno scorso toccò ad “Amici Miei”. Quest’anno piazza Santo Spirito si è trasformata in un immenso cinema all’aperto per festeggiare i 20 anni de “Il Ciclone”. Fin dal pomeriggio di ieri in tanti, tra fiorentini e fan di Leonardo Pieraccioni, hanno iniziato a riempire la piazza fino all’inverosimile per partecipare ad un festa che lo stesso regista ha definito “dell’orgoglio fiorentino”.

Insieme a lui sul sagrato della Basilica, sulla cui facciata è stato trasmesso il film, Barbara Enrichi, che con questo film ha vinto il David di Donatello, Tosca D’Aquino, Massimo Ceccherini, Sergio Forconi, Bruno Santini, Giuliano Grande.

“20 anni fa non mi aspettavo certo di essere qui – spiega Pieraccioni – Basti pensare che nelle intenzioni del produttore “Il Ciclone” doveva rimanere al passo de “I Laureati” che non era certo il fenomeno del momento. Invece questo è un film che continua a stupirci e stasera ne abbiamo la riprova perché sia noi che il pubblico ne siamo ancora entusiasti”.

Non lesina battute Pieraccioni, com’è suo solito. “Ho consegnato agli organizzatori il Premio Coraggio – sorride – perché portare Ceccherini sul sagrato di una chiesa è come portare Higuain in un vicolo di Napoli”.

cast-de-il-ciclone-ridBelle e brave, Tosca D’Aquino e Barbara Enrichi hanno ricevuto il saluto caloroso della piazza. Emozionate per il grande successo ma anche di vivere una serata bellissima per festeggiare un film che, hanno confessato, si sono divertite moltissimo a girare.

Tosca D’Aquino, diventata famosa anche per quel “piripì” birichino che non ha mancato di rifare tra gli applausi del pubblico, ha detto di essere “felicissima di essere a Firenze, soprattutto in questa occasione. Mi auguro che Leonardo ci ripensi e prima poi faccia il seguito di questo film”.

Con “Il Ciclone”, forse più che con altri, Firenze si è resa conto del suo essere protagonista con quell’umorismo che, oltre di Pieraccioni, è tipico di personaggi come Carlo Conti e Giorgio Panariello. “2o anni fa ‘Il Ciclone’ ha portato una rivoluzione che non fu solo di un film di grande successo ma ha rappresentato un nuovo modo di far ridere a Firenze che ha contagiato prima la Toscana e poi tutta l’Italia”, ha spiegato Eugenio Giani presidente del Consiglio Regionale della Toscana.

Emozionato anche Andrea Vannucci, assessore allo sport e alle politiche giovanili del Comune di Firenze. “Ho attraversato la piazza e mi sono trovato in mezzo a tante persone contente di essere qui stasera – ha raccontato – E’ un successo pazzesco grazie alla partecipazione straordinaria della fiorentinità fortissima a distanza di 20 anni”.

Nel corso della serata, presentata da Alessandro Masti, prima del film sono stati proiettati sia un ricordo di “Amici miei”, festeggiato nel 2015, che l’irriverente dialogo tra Pieraccioni e Gino, con l’indimenticabile voce del Maestro Mario Monicelli.

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