La staffetta della ricerca parte da Firenze con un progetto che rende onore alla tradizionale apertura al dialogo interreligioso del centro toscano. Ricercatori da tutto il mondo si confronteranno, nel loro soggiorno di studio, su temi come il rapporto dell’Islam con la musica pop e i percorsi storici che hanno condotto il mondo islamico ad accettare l’esistenza dell’’altro’, e quindi di altri mondi al di fuori del proprio. E’ stato merito dell’Istituto Sangalli e del bando ‘Florence Short Term Fellowships in Storia e Studi religiosi’, se quello che sembrava un sogno si è trasformato in realtà.
Il ‘Florence Short Term Fellowships Program’ è una iniziativa in collaborazione con il Comune di Firenze, il Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights Florence e con il sostegno dell’Ente Cassa di risparmio di Firenze.
Al bando dell’Istituto Sangalli hanno risposto in 69 domande da 4 continenti e 29 paesi. Le fellowship offrono per il 2016-17 cinque soggiorni residenziali a studiosi di ogni nazionalità e di comprovata esperienza operanti all’estero su tematiche storico-religiose, in prospettiva interdisciplinare, interreligiosa e multi-culturale, con un emolumento per il mese di ospitalità a Firenze di duemila euro. I ricercatori selezionati sono: Roberto Di Stefano da Buenos Aires, Argentina; Abdullah Ibrahim da Doha, Qatar; James W. Nelson Novoa da Ottawa, Canada; Jonas Otterbeck da Lund, Svezia, e Tabona Shoko da Harare, Zimbabwe. I temi delle ricerche affrontano il ‘centralismo’ islamico, ossia la visione della cosiddetta ‘Casa dell’Islam’ maturata nel corso dei secoli, la questione dell’identità religiosa dei portoghesi di origine ebraica a Pisa a fine Cinquecento; il mondo religioso cristiano argentino-fiorentino di Domenico Migliorucci nell’Ottocento, la nuova scena musicale islamica pop, fino all’analisi del ruolo della Chiesa cristiana, delle tradizioni religiose locali e dei diritti umani nel processo di riconciliazione nazionale dello Zimbabwe. Tutti i temi verranno attualizzati nell’ottica di offrire un concreto contributo scientifico allo studio delle modalità che permettano una maggiore coesistenza fra le religioni, come è sempre stato nello spirito dell’Istituto Sangalli di Firenze sin dalla sua fondazione nell’aprile di due anni fa.
Al Robert F. Kennedy Human Rights Italia International House, Sala delle Colonne Ottagonali – Elisabeth Chaplin, Le Murate, via Ghibellina 12/A, venerdì 21 ottobre alle 17.30, gli studiosi incontreranno la città. Ci sarà un dibattito “Sguardi sull’Islam”. Protagonisti due dei cinque ricercatori: Abdullah Ibrahim, esperto culturale, Diwan del Qatar e Jonas Otterbeck, docente di studi islamici, Lund University, Svezia. Temi dell’incontro “Tra Dār-al-Islām e Mondo islamico: uno sguardo storico-critico” e “Islam e pop music: un dibattito aperto”.
Raffaella Galamini