di Elisabetta Failla
“Mandiamo a casa il bugiardo patologico e restituiamo il diritto di voto ai cittadini. Con oggi da Firenze si parte per vincere e io la faccia ce la metto tutta”. Matteo Salvini ha infiammato piazza Santa Croce gremita per la manifestazione della Lega Nord contro il referendum costituzionale del 4 dicembre prossimo annuncia la sua candidatura a Presidente del Consiglio se il responso delle urne sarà negativo per i sostenitori della proposta referendaria.
“Il nostro – ha detto il leader della Lega – è un no che dal 5 dicembre diventerà un sì. Prima un giornalista mi ha chiesto se avevo intenzione di candidarmi. Io sono una piccola pedina, io sono uno fra i tanti però se il voto della Brexit e il voto americano ci insegnano qualcosa, non è più tempo di avere paura e se voi siete d’accordo con oggi da Firenze si parte per andare a vincere e io la faccia ce la metto”.
Poi ha aggiunto: “Il 4 dicembre mandiamoli tutti a casa, mandiamo in soffitta Mattarella e i prefetti che non servono a nulla e a nessuno, e al Quirinale invece facciamoci un enorme asilo nido gratuito per i bimbi che non trovano posto nel resto d’Italia”.
“Siamo a Firenze per lanciare un messaggio forte all’interno della coalizione di centrodestra o di quello che rimane – ha detto il governatore della Lombardia Roberto Maroni – Matteo Salvini si candida alla leadership di un centrodestra che interpreta bisogni e esigenze, e che dà risposte concrete e coraggiose. Questo è il messaggio che parte da qua”.
Ḕ poi la volta di Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, a salire sul palco. “Se Sergio Mattarella si dovesse rivelare un Napolitano qualsiasi il giorno dopo la vittoria del no al referendum costituzionale e impedirci di andare al voto noi chiameremo la gente alla mobilitazione”.
Sul palco erano presenti anche circa 300 sindaci leghisti, compreso Massimo Bitonci fino a ieri sindaco di Padova sfiduciato per contrasti con gli alleati, in particolare Forza Italia. “La considero una congiura di palazzo per alcune parti – ha spiegato – e anche una spinta politica dovuta anche alla manifestazione di oggi. Forse si voleva dare un segnale. Ma non mi arrendo e mi ricandiderò alle prossime elezioni”. Presenti anche Gianni Alemanno, il Governatore della Liguria Toti e Daniela Santanché.
Nel frattempo nelle vicinanze si è svolta anche la contro manifestazione. Sullo striscione di apertura del corteo era scritto: “Salvini e Lega Nord a Firenze un vi si vole”. Dietro alcune centinaia di persone con bandiere rosse che hanno scandito slogan contro la Lega e in favore degli immigrati: “Leghisti e padani? Aiutiamoli a casa loro”, “Respingiamo chi respinge”. Quando il corteo è transitato in piazza Salvemini, uno dei punti più vicini a piazza Santa Croce, i manifestanti si sono fermati e hanno scandito ancora più forte i loro slogan contro la Lega. Le due manifestazioni sono comunque rimaste divise da un cordone di forze dell’ordine.