Se per un momento ci va di ragionare senza alzare la voce, senza insulti ,ad esclusivo beneficio degli italiani ,credo che bisogna partire dal riconoscere le cose per quello che sono…senza voli pindarici.
Renzi c’è , e ha il dominio sul PD. Punto.
Renzi non è un uomo di sinistra, non lo è mai stato.
Non credo che nemmeno lo si possa etichettare come uomo di destra. Nessuno glielo ha chiesto .Doveva semplicemente rispettare il socio di maggioranza e non spingerlo ad uscire. Invece voleva un partito suo e ora ce l’ha.
Non gli è stato sufficiente essere la metà di un Partito che è nato con la pretesa di tenere insieme due anime diverse e ha lanciato un OPA, lui ha vinto ma buona parte dei soci lo hanno abbandonato.
Chi lo ha abbandonato fin dalle sue prime mosse, chi se ne è andato durante i tre anni di governo, chi se ne andato ora…sono diversi milioni di elettori.
Non sto parlando di chi non è andato alle primarie, ma delle urne alle amministrative dove in Toscana, ad esempio , si sono persi molti comuni.
E’ ora di ripensare una sinistra , di metterla in piedi ,di unire in unico campo quell’area che è rimasta orfana, so che non sarà facile ,ma non ci sono alternative se non vogliamo lasciare al centro-destra un autostrada che lo porti al governo del Paese.
Non riesco ad immaginare un centro sinistra vincente senza il PDR, ma solo su un accordo di programma, dove si individuano le soluzioni da dare ai problemi che attanagliano in primis il mondo del lavoro, della scuola , della sanità. Un accordo che ne stabilisca tempi e modi .
Quando e se si abbasseranno i toni della polemica, credo che lo stesso Renzi avrà chiaro che senza la sinistra va da poche parti.