Trovato morto il 19enne danese che la notte scorsa è stato visto buttarsi in Arno da ponte Vespucci, a Firenze. Il cadavere è stato individuato nel fiume nella zona di lungarno Santa Rosa. Il ragazzo era a Firenze in gita scolastica. Ieri aveva passato la serata in una discoteca del centro con alcuni amici. Da questa notte i Vigili del Fuoco di Firenze hanno effettuato la ricerca di una persona nel fiume Arno. Si tratta di un ragazzo di origine danese di 19 anni che sarebbe caduto o si sarebbe gettato in acqua dal ponte Amerigo Vespucci. Sull’accaduto indagano i carabinieri mentre è in corso l’intervento del nucleo sommozzatori di Firenze. Secondo le prime informazioni sembra che il giovane – in gita scolastica, con altri compagni dormiva in un albergo della città – abbia trascorso la serata in discoteca. Per la ricerca è stato fatto alzare in volo un elicottero dai vigili del fuoco di Arezzo. Il ragazzo ha scavalcato la spalletta del ponte Amerigo Vespucci e si è gettato in Arno. Finora il giovane risulta disperso e sono in corso le ricerche nel fiume da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco. Le ricerche sono tuttora in corso. A dare l’allarme nella notte è stato un suo amico, un compagno di classe, che si trovava con lui al momento del gesto.
Il compagno di classe ha raccontato ai militari che insieme all’amico avevano passato la serata in una discoteca situata nei pressi del ponte Amerigo Vespucci. Mentre stavano rientrando verso l’albergo, il 19enne, attraversando il ponte, senza apparente motivo, ha scavalcato la spalletta e si è gettato nel fiume. Vano il tentativo di trattenerlo da parte dell’amico. I carabinieri hanno raccolto le testimonianze anche degli altri compagni di classe in gita scolastica e dei professori loro accompagnatori.
Secondo il racconto dei giovani non aveva bevuto alcolici.
Intorno alle 3 del mattino, dopo la nottata passata a ballare, senza apparente motivo avrebbe scavalcato la spalletta del ponte Vespucci e si sarebbe buttato in Arno, davanti agli occhi di un compagno di classe.