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Il comune non controlla i rumori della movida. Condannata a Brescia l'amministrazione. Firenze al palo

admin
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“E’ dal 2014 che pongo con insistenza un tema fondamentale per la salute pubblica: quello del rumore. E ad oggi, nonostante una mozione approvata all’unanimità per modificare il regolamento di polizia urbana e una sulla movida che gira da oltre un anno tra le commissioni, il Comune ancora non fa quanto previsto dalla normativa europea e nazionale nonché dal piano di classificazione acustica del Comune di Firenze, cioè effettuare i rilievi fonometrici al fine di stabilire se le soglie del rumore presente nei luoghi aperti sono quelle previste dalla zonizzazione oppure no.

Adesso una recente sentenza del Tribunale di Brescia ha rivoluzionato l’approccio al delicato tema della malamovida condannando il Comune per “danni biologici e patrimoniali per i controlli per rumore antropico sul suolo pubblico”.

E mette in luce quanto sosteniamo dal 2014: il Comune è il soggetto responsabile del controllo del rumore antropico. E il comune di Firenze non può continuare a dare la responsabilità agli esercizi commerciali perché la loro possibilità di intervento finisce al bandone del loro locale, negli spazi esterni chi deve prevenire, controllare e disincentivare e persino sanzionare è il Comune.

A questo punto ci auguriamo che il Comune corra presto ai ripari sperando che la minaccia di una sanzione possa far affrontare una questione annosa che può essere risolta solo con i rilievi fonometrici.

Per dare finalmente pace ai residenti, permettere a chi vive la notte di farlo nel rispetto degli altri e agli esercizi commerciali di sentirsi responsabili solo di quello che succede nel loro locale.

Basta dunque con le inadempienze, il Comune faccia quanto la legge gli chiede per il controllo del rumore”.

 

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