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Solo possesso palla per la Fiorentina a Ferrara. Ci pensa Chiesa a salvare la faccia

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IL TABELLINO

SPAL-FIORENTINA 1-1
Spal (3-5-2)
: Gomis 6; Salamon 6 (1′ st Oikonomou 6), Vicari 6, Felipe 6; Lazzari 6, Schiattarella 6, Viviani 6, Grassi 6 (33′ st Schiavon sv), Mattiello 6; Paloschi 6,5, Borriello 5,5 (12′ st Floccari 5,5). A disp.: Poluzzi, Marchegiani, Cremonesi, Bellemò, Bonazzoli, Rizzo, Konate, Vaisanen, Mora. All.: Semplici 6,5
Fiorentina (4-3-3): Sportiello 6; Bruno Gaspar 6, Pezzella 6-, Astori 5,5, Olivera 6 (1′ st Babacar 6); Benassi 6, Sanchez 6, Veretout 6; Gil Dias 5 (16′ st Saponara nv), Simeone 6, Chiesa 6,5. A disp.: Dragowski, Cerfolini, Laurini, Biraghi, Milenkovic, Eysseric, Hagi, Cristoforo, Lo Faso, Vitor Hugo. All.: Pioli 6
Arbitro: Calvarese
Marcatori: 43′ Paloschi (S), 35′ st Chiesa (F)
Ammoniti: Borriello, Viviani (S), Pezzella, Benassi, Sanchez (F)
Espulsi: Oikonomou (S) per doppia ammonizione 

Fiorentina pareggia 1-1 con la Spal sul campo di Ferrara. Padroni di casa in vantaggio al 42′ del primo tempo dopo che al 33′ era stato annullato un gol per fuorigioco a Chiesa. E proprio Chiesa, al 35′ del st segno il gol viola. Nella ripresa annullata rete per fuorigioco a Paloschi. Nel finale espulso Oikonomou.

Al termine della partita Chiesa alla domanda se fosse contento del rinnovo del contratto ha risposto che era solo molto arrabbiato “perché in partite come questa dobbiamo tornare a casa con tre punti. non possiamo lasciare per strada punti e domenica abbiamo un incontro difficile con la Lazio”

La sintesi della partita contro la squadra di Semplici sta tutta in queste poche parole del giovane talento viola. La traduzione non può essere altro che un’accusa ai compagni di squadra ma forse anche all’allenatore che continua a mettere in campo formazioni studiate a tavolino senza tener conto di quello che può rappresentare il campo. Un programma che ha visto, in questi ultimi tempi, l’allenatore della Nazionale Ventura diventare il grande estimatore di questa teoria. 

Pioli insiste nella sue teorie di moduli che sono spesso in contraddizione con gli uomini a disposizione senza analizzare come giocano gli avversari. Ventura è andato in Spagna con due centrocampisti contri i quattro che ha messo in pista la formazione spagnola. Così Pioli. Continua nella sua testardaggine di un modulo che mette in crisi tutta la squadra. 

La cartina di tornasole è arrivata proprio da Ferrara quando nel secondo tempo Pioli ha deciso di giocare con due punte e difesa a tre. Mentre nel primo tempo la Fiorentina ha fatto molto possesso di palla e niente affondi verso la porta della Spal, nel secondo tempo si è fatta molto più pericolosa mettendo in crisi la difesa degli uomini di Semplici. Una lezione? Sicuramente no anche perché in vista dell’arrivo della Lazio, Pioli sarà già in crisi di scelte. Per non rischiare meglio non cambiare.

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