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Dai mercati rionali i carabinieri sono risaliti ai depositi pieni di griffe contraffatte pronte per il Natale

admin
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Nell’ambito del contrasto all’abusivismo commerciale ed alla vendita di prodotti con marchi contraffatti di griffe di alta moda, i Carabinieri della Stazione di Firenze Galluzzo hanno posto in essere una mirata, articolata e complessa attività di indagine iniziata nelle scorse settimane con il controllo presso negozi e mercati rionali e natalizi del territorio di competenza di capi d’abbigliamento la cui provenienza ed originalità aveva sin da subito destato sospetti ai militari dell’Arma che, con una serie di attività di osservazione, controllo e pedinamento, hanno piano piano “risalito” la filiera, arrivando, il 16 dicembre u.s. fino in provincia di Arezzo dove l’attività di controllo, eseguita unitamente ai Carabinieri delle Compagnie di Arezzo e Cortona nel Capoluogo e a monte San Savino presso due capannoni industriali, ha permesso il sequestro di un ingente quantitativo di materiale contraffatto delle più note griffe di alta moda quali WOOLRICH – POLO RALPH LAUREN – HOGAN – ADIDAS – LIU JO – COLMAR – BURBERRY – MONCLER – ARMANI – GUCCI – BLAUER – FAY etc. In particolare l’attività ha portato al deferimento in stato di libertà di un soggetto – D.R.A. di anni 38, di origini partenopee che, in maniera itinerante, era in procinto di immettere sul mercato natalizio giacconi, capi di abbigliamento vari e scarpe dei prodotti più attualmente “di moda” e che, nel corso delle festività, vanno letteralmente a ruba quali regali di Natale di gran pregio e valore. L’uomo nelle scorse settimane “ha proposto” i prodotti a strutture ed esercizi dislocati nella zona di Firenze e del Valdarno e più precisamente tra i Comuni di Foiano della Chiana (AR), Monte San Savino (AR) ed Arezzo utilizzando i predetti due magazzini, uno nel Comune di Monte San Savino e l’altro ad Arezzo, quali depositi del materiale che, dalle indagini condotte dai militari, presumibilmente proviene dalla Turchia, ormai divenuta uno dei massimi luoghi di produzione di materiale contraffatto con prodotti che di fatto rasentano la perfezione assoluta rispetto agli originali. Il valore di mercato della merce sequestrata viene stimato in circa 250 mila euro.

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