Questa mattina Enrico Giardi, presidente di Programma Ambiente Apuane SpA, società che gestisce la discarica di rifiuti speciali non pericolosi nell’ex cava Fornace, ha presentato querela nei confronti di Daniele Mazzoni, ex vicesindaco del Comune di Pietrasanta, a seguito delle sue dichiarazioni sul social network Facebook. Il presidente Giardi, accompagnato dai legali di PAA, si è pertanto recato alla Procura della Repubblica di Massa per querelare il sig. Mazzoni. “Dopo aver valutato il da farsi con i legali della società – sottolinea Giardi – non ho potuto esimermi dal farlo, perché è intollerabile accettare un continuo florilegio in rete e in particolare sui social network di notizie non rispondenti al vero e diffamatorie nei confronti della società che rappresento”.
In realtà, PAA SpA è una società pubblico-privata che gestisce una discarica di rifiuti speciali non pericolosi ubicata tra i comuni di Montignoso e Pietrasanta ma Mazzoni, lo scorso 31 dicembre, l’aveva definita sul suo profilo Facebook come “Una discarica di amianto e terre inquinate nei Comuni di Pietrasanta e Montignoso, cresciuta nel silenzio. Oltre 1 Milione di tonnellate già interrate nella discarica. Il PD regionale che spinge questo mostro riconducibile ad ALIA la società di rifiuti in mano al partito democratico. Ieri in tanti alla manifestazione per dire basta, per sensibilizzare le popolazioni. Basta affari sui rifiuti”. Di qui la scelta della querela da parte del presidente Giardi, che sottolinea: “La critica all’esercizio dei pubblici poteri deve essere certamente ampia e penetrante ma pur sempre rispettosa dei criteri della verità dei fatti della continenza espressiva e, ovviamente, dell’interesse pubblico. Ma le affermazioni di Mazzoni sono assolutamente false perché, contrariamente a quanto da lui affermato, PAA gestisce la discarica nel pieno rispetto della legge e in conformità a tutte le autorizzazioni amministrative rilasciate dagli enti preposti. Il sito infatti raccoglie, come da autorizzazioni concesse, esclusivamente cemento-amianto, terre e marmettola, mentre non ha mai ricevuto terre inquinate e/o rifiuti pericolosi di origine sconosciuta, come da costui falsamente asserito. Ancor più diffamatoria è l’insinuazione, sempre contenuta nel commento di Mazzoni, secondo cui la scrivente società sarebbe addirittura una sorta braccio operativo di una lobby politico-economica, che, per il tramite della nostra Società, gestirebbe un “mostro” – cioè la discarica – così speculando e facendo affari con i rifiuti, il tutto a discapito ed in danno della salute dei cittadini”. Una scelta, quella di presentare querela da parte di Giardi, legata anche al fatto che Mazzoni è stato vicesindaco di Pietrasanta e quindi è perfettamente a conoscenza della realtà dei fatti, contrariamente a quanto da lui riportato nel suo commento su Facebook.