
Non conteneva materiale esplodente nè inneschi la scatola sospetta rinvenuta in strada a Firenze, in via Spontini, ma i carabinieri ritengono che possa essersi trattato di un atto a scopo dimostrativo. E’ quanto è stato spiegato dopo che l’intervento degli artificieri, che hanno fatto brillare il contenitore, ha accertato che si trattava di un falso allarme bomba.
Il contenitore sospetto non era altro che una scatola per vestiti o per custodire giocattoli, contenente materiale tra cui sembrerebbero esserci dei fili. Ma per verificarne con esattezza il contenuto e capire di cosa si tratti – se una scatola semplicemente abbandonata, un gesti dimostrativo o altro – si è atteso l’intervento degli artificieri. Gli alunni della ‘Rossini’ sono stati fatti uscire da un ingresso secondario dell’istituto.
La scatola sospetta non conteneva materiale esplodente né inneschi ma i carabinieri ritengono che possa essersi trattato di un’atto a scopo dimostrativo. È quanto è stato riferito dopo che gli artificieri, che hanno fatto brillare il contenitore, hanno accertato che si è trattato di un falso allarme.