File in attesa e folla di persone agli Uffizi per l’inaugurazione delle 8 nuove sale cremisi del Caravaggio e dei pittori del ‘600. Il museo, aperto eccezionalmente nel giorno di chiusura, è stato preso d’assalto.
Protagonista della sala principale, la Medusa del Merisi, ora esposta insieme alla testa di medusa del fiammingo Marseus, all’Armida di Cecco Bravo, ad una statua romana di Atena con Gorgoneion e ad uno scudo mediceo; sempre del Caravaggio campeggia, in un’altra stanza, in dialogo con svariate nature morte (tra le quali una con pane di Velazquez), mentre la terza opera del Merisi custodita agli Uffizi, il sacrificio di Isacco, è al momento in prestito ad una grande mostra sulla controriforma a Forlì e verrà inserita nelle sale cremisi solo al suo ritorno, previsto a giugno.