ANDREA BARABOTTI è candidato alla Camera dei Deputati nel collegio plurinominale di Firenze
C’è un filo che lega l’Italia, la Toscana e Firenze dove lei si presenta?
Il progetto che noi abbiamo per l’Italia, per la Toscana e quindi per Firenze, parte da un concetto molto semplice: il recupero della sovranità nazionale. Vogliamo un’Italia che torni ad essere centrale in Europa, che abbia la forza per rivedere trattati, vincoli e direttive che penalizzano le nostre famiglie e le nostre imprese. Penso ad esempio al limite deficit/pil fissato arbitrariamente al 3% che ha prodotto le disastrose politiche di austerity o alla direttiva Bolkestein.
Con l’Europa come la mettiamo?
Gli ultimi Governi, mancando di legittimazione popolare, non hanno saputo far prevalere gli interessi degli italiani su quelli di altri paesi dell’Unione europea, prima su tutti la Germania. Per questo motivo è fondamentale che il prossimo Governo sia legittimato dal voto popolare e l’unica coalizione che ha i numeri per raggiungere questo risultato è quella di Centrodestra.
I punti salienti del suo programma?
Il voto dato al centrodestra è quindi garanzia di un programma chiaro e chi, all’interno della coalizione, sceglierà la Lega farà una scelta ancora più forte su alcuni temi fondamentali quali: immigrazione, sicurezza, tasse e pensioni. Firenze è la città toscana che più di altre ha subito l’invasione incontrollata e qua dobbiamo recuperare molto sul piano della sicurezza e dell’ordine pubblico.
Parliamo dell’immigrazione?
Difendere i nostri confini, espellere chi non ha diritto di stare in Italia e controllare l’immigrazione sono i primi passi per riuscire a normalizzare la situazione in città. Su questo versante sarà fondamentale agire sugli organici delle forze dell’ordine e integrare le dotazioni di cui dispongono, andando al contempo ad agire sul codice penale e su alcune procedure legate all’amministrazione della Giustizia per garantire pene celeri e certe.
Adesso invece parliamo della pressione fiscale
Sul piano dello sviluppo è necessario invece dare respiro a famiglie e imprese con una riforma fiscale epocale che vada a diminuire la pressione tributaria e a semplificare il complicatissimo panorama degli adempimenti in materia. Noi siamo certi che l’introduzione della flat tax, una tassa piatta uguale per tutti con detrazioni su base familiare per i redditi più bassi, sia l’unica risposta credibile.
Flet tax? Contestata da tutta l’opposizione dove sono i punti di applicazione senza penalizzare una o più classe
All’introduzione della flat tax dovranno però essere associati una serie di altri provvedimenti quali, per citarne alcuni:
- l’eliminazione degli studi di settore
- la riforma delle modalità con cui vengono effettuati gli accertamenti fiscali (oggi un vero e proprio strozzinaggio fiscale)
Il Pd e le cooperative emiliane insistono sul Tunnel Tav e nuove linee tramvia che potrebbero ingessare ulteriormente la città. Infrastutture si no no e quali eventualmente?
Il rafforzamento del ruolo del Governo sulla realizzazione delle infrastrutture strategiche ma anche nella realizzazione delle infrastrutture cruciali per la mobilità urbana in centri importanti come quello di Firenze, da troppo tempo impantanato nella realizzazione delle linee della Tramvia.