di Elisabetta Failla
Ha sbaragliato tutti i finalisti del concorso annuale indetto dall’Associazione Italiana Sommeliers Toscana e ha vinto il titolo di miglior sommelier toscano dell’anno precedendo Simone Vergamini della delegazione di Lucca e – al terzo posto a pari merito – Clizia Zuin della delegazione di Firenze e Valentino Tesi della delegazione di Pistoia.
Il vincitore è Simone Loguercio, da diversi mesi è il sommelier del ristorante Konnubio in via dei Conti a Firenze, che di premi a casa ne ha già portati molti, dimostrando di avere stoffa da vendere e la grinta di chi non si arrende mai: vincitore nel 2014 della borsa di studio offerta dall’azienda vinicola toscana I Balzini, nel 2017 secondo Migliore Sommelier della Toscana, e Migliore Sommelier del Lambrusco e Migliore Sommelier dell’Albana e nel 2018 Migliore Sommelier del Sagrantino.
Simone, campano ma ormai fiorentino di adozione, ha una lunga esperienza in diversi bar di tendenza della città ed in ristoranti di alto livello che hanno accresciuto le sue conoscenze. La passione nei confronti del vino si è accesa in lui soltanto qualche anno fa ma le soddisfazioni, visti i traguardi già raggiunti, sono già tante e più che promettenti.
Dallo scorso dicembre Simone Loguercio lavora al ristorante Konnubio dove gestisce la cantina e consiglia le etichette che accompagnano le creazioni della chef Beatrice Segoni.
“Sono davvero molto emozionato – ha detto Simone Loguercio subito dopo la proclamazione – perché vincere a Firenze, a casa, ha per me un sapore ancora più piacevole. Ho iniziato giusto l’anno scorso con i concorsi partecipando al Miglior Sommelier della Toscana e da allora è stato un crescendo di soddisfazioni fino a quella di oggi”.
Konnubio è un locale poliedrico. Ḕ bar che apre le porte fin dalla mattina, offrendo colazioni al banco, per chi ha poco tempo, oppure a buffet, per chi vuole godersi il risveglio in pieno relax, con una scelta di dolci e piatti salati, tutti home made, che mette subito di buon’umore. Ḕ ristorante con una formula più smart per il pranzo ed una più articolata per la sera. Ma anche è pausa pomeridiana, con the, infusi, dolci ed è cocktail bar, attento sia alla selezione dei vini, sia a quella degli spirits ed alla loro mixology.
