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Si prevede buona la vendemmia delle uve Vernaccia di San Gimignano

Redazione
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Dopo un 2017 bizzarro l vendemmia di quest’anno per la Vernaccia di San Gimignano si preannuncia migliore sia per la quantità che per la qualità.  La raccolta inizierà nella seconda decade di settembre, la quantità di uve è nella media se non si considera lo scorso anno, rispetto al quale si prevede un +25%. Ma è stato proprio il 2017 l’annus horribilis con un -26,8% di produzione di Vernaccia a causa della siccità che quest’anno è scongiurata dalle frequenti piogge. Nella norma sono state anche tutte le fasi vegetative delle viti grazie ad un andamento stagionale poco capriccioso. 

La maggioranza dei produttori partirà con la vendemmia dal 10 settembre, ma già questa settimana alcuni iniziano a raccogliere le uve Vernaccia di San Gimignano nelle vigne più esposte e più avanti con la maturazione. Un solo neo rischia di macchiare la vendemmia 2018. La minaccia questa volta non viene dal cielo, ma dalla terra, e ha l’aspetto gentile del capriolo e quello rustico del cinghiale, che amano la dolcezza delle uve mature e che si fanno beffa delle basse recinzioni e dei fili elettrificati, i primi per capacità atletica, i secondi per potenza fisica. I danni da ungulati sono in costante aumento, una vera disgrazia per i produttori che vedono andare in fumo la produzione dei loro vigneti.

 

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