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Firenze assalita dal biossido d’azoto. L’assessore Bettini ferma le auto euro 2 ma non gli autobus dei turisti, quelli a due piani in giro per la Ztl, quelli per i mall che partono dal centro

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La consigliera Amato ha sollevato giustamente il rpoblema del biossido di azoto i cui valori sono andati più volte fuori i parametri previsti dalla legge. Sempre la consigliera Amato parla di una chiusura alle vetture alimentate a diesel euro 2 senza considerare che il vero problema del biossido di azoto viene emesso in gran parte dai grandi motori diesel che equipaggiano i vecchi bus Ataf e numerosissimi mezzi che troviamo posteggiati lungo i viali, alla Rai etc che entrano nella parte viva dei viali e quindi indirettamente la Ztl.

L’assessore Bettini dovrebbe spiegare alla città perchè i Bus che portano turisti nei vari mall dell’hinterland devono per forza andare a intasare la mobilità dei viali e in particolare della stazione di S.M.Novella. Forse la tramvia può essere indicata anche per questi servizi che allontanano l’emissione del biossido d’azoto che viene “archiviato” dalla città a differenza dei siti fuori città dove circola più aria [p.c.]

“L’assessore Bettini conferma i dati fuorilegge del biossido d’azoto in città, ma non specifica che i valori sono da allarme sanitario e annuncia solo il prossimo divieto alle auto euro 2 nella ztl, ma rinvia il provvedimento per l’intero territorio comunale alle decisioni della Regione”. Lo afferma Miriam Amato, consigliera aderente a Potere al Popolo, dopo la risposta alla sua interrogazione in aula. 
“Il biossido di azoto sfora in due centraline, viale Gramsci e via Ponte alle Mosse, con medie annuali ben superiori ai valori limite – aggiunge la consigliera – ininterrottamente negli ultimi undici anni, dal 2007 al 2017, con record negativi in tutta la Toscana e con valori da allarme sanitario, anche per Ponte alle Mosse, centralina considerata rappresentativa per quanto riguarda i livelli di qualità dell’aria lungo le vie di traffico della città.

Sembra prossimo il divieto di circolazione alla auto euro 1 a benzina ed euro 2 diesel nella sola ztl – sottolinea Amato – che era previsto dallo scorso marzo dal Piano di Azione Comunale 2016-2017, ma è un provvedimento riduttivo e insufficiente, perchè riguarderebbe di fatto una piccola parte delle 9.000 auto diesel euro 2 immatricolate al 2014 nel territorio provinciale, secondo i dati dello stesso PAC, e spesso si tratta di auto di grossa cilindrata acquistate quasi venti anni fa. Anche l’estensione all’intero territorio comunale dello stesso divieto – insiste la consigliera – che sarebbe previsto entro il 2019, viene rinviato al tavolo con Regione e con gli altri Comuni limitrofi, quando il problema è soprattutto fiorentino, viste le centraline che sforano. Lo smog e la salute non sono una priorità del sindaco Nardella – conclude Amato – e i fiorentini sono destinati a respirare il biossido di azoto per altri anni ancora”.

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